Oscar Bertone si toglie un sassolino: “Hanno provato a portarcela via…La giuria sui cinesi non mi è piaciuta”
Più forti di tutto e di tutti. L’Ital-tuffi a distanza di 10 anni torna a conquistare un oro mondiale. Tanto tempo era trascorso da quando Tania Cagnotto a Kazan (Russia) aveva conquistato il metallo più pregiato dal metro, battendo le fortissime cinesi. Oggi l’impresa si è replicata in un format diverso, il sincro misto dai tre metri. Un ragazzo e una ragazza chiamati a trovare la chimica, per essere una cosa sola.
Ci sono riusciti Matteo Santoro e Chiara Pellacani, per la quarta volta sul podio in questa specialità a livello iridato, ma la prima sul gradino più alto, battendo gli australiani Cassiel Rousseau/Maddison Keeney e i cinesi Li Yajie/Cheng Zilong, nonostante alcune valutazioni della giuria che hanno lasciato perplessi.
Per questo, dopo il bronzo di Pellacani dal metro, è arrivato il podio più alto a Singapore. “Hanno provato a portarcela via, perché effettivamente fino all’ultimo tuffo bisogna stare attenti. La giuria in questo caso non mi è piaciuta sui cinesi perché hanno pagato eccessivamente il tuffatore maschio e il sincronismo. Però poi noi dopo abbiamo tirato fuori un ultimo tuffo molto buono e gli australiani sapevamo che avevano il più difficile“, ha commentato il direttore tecnico, Oscar Bertone, a RaiSport.
“Tantissimi complimenti a Chiara e a Matteo perché sono andati in gara senza grandi pressioni, sapevano che potevano vincere una medaglia, ma non potevano prevedere un oro. Un risultato frutto proprio di questo modo di approcciare alla prova“, ha sottolineato Bertone.
Il direttore tecnico ha anche dato una notizia su Santoro: “Matteo andrà negli Stati Uniti nella stessa Università di Chiara (Miami, ndr.) per cui si alleneranno molto di più insieme. Ci tengo a precisare però che il loro è un è un lavoro di gruppo e alle loro spalle c’è una squadra sempre presente in ogni momento per gli atleti e i tecnici“.
A conclusione, Bertone ha aggiunto: “Un esempio per tutti è che con il sacrificio si può andare lontani. Ultimamente Chiara e Matteo ne hanno fatto molti. Santoro quest’anno ha avuto la Maturità, quindi non si è potuto allenare tantissimo durante l’arco dell’anno però nel momento in cui gli è stato chiesto di farlo maggiormente l’ha fatto, e come potete vedere questi sono i risultati. È questo il nostro ruolo, anche di chi sta a casa e dà un seguito con dedizione a quest’operato perché, anche se magari i risultati non vengono subito, prima o dopo si raccoglie quanto si è seminato“.