Scherma, l’Italia non vincerà il medagliere dei Mondiali
L’Italia non vincerà il medagliere dei Mondiali di scherma 2025. A mettere la parola fine sulle speranze della spedizione azzurra è stata l’eliminazione degli spadisti nei quarti di finale contro il Kazakistan. Un ko che si è aggiunto a quello delle sciabolatrici, che, addirittura, sono uscite agli ottavi contro la Spagna. Un’ultima giornata dunque decisamente deludente per l’Italia, che è già certa di restare dietro agli Stati Uniti e rischia anche di essere sorpassata da altre nazioni che sono ancora in corsa (Francia, Giappone, Ungheria).
Dunque un netto passo indietro sicuramente per la scherma azzurra rispetto all’ultimo Mondiale di Milano, dove l’Italia era stata dominante, conquistando ben dieci medaglie con 4 ori, 4 argenti e 2 bronzi. Anche alle Olimpiadi di Parigi 2024, la nazionale azzurra non era riuscita ad imporsi nel medagliere, terminando addirittura al sesto posto (1 oro, 3 argenti, 1 bronzo)
In questa rassegna iridata di Tbilisi le medaglie sono state sei. Sicuramente spiccano i titoli mondiali conquistati nel fioretto maschile a squadre e nella sciabola maschile a squadre. I quattro bronzi sono poi arrivati dal fioretto femminile (Martina Favaretto ed Anna Cristino nell’individuale e poi anche con la suqadra) ed ancora nella sciabola maschile (Luca Curatoli).
L’Italia paga a carissimo prezzo le mancate medaglie nella spada sia al femminile sia al maschile. Una situazione decisamente impronosticabile alla vigilia di questi Mondiali, senza dimenticare il sorprendente zero dei fiorettisti nella prova individuale. Anche la sciabola femminile non ha dato nulla, con le azzurre eliminate troppo presto sia singolarmente sia con la squadra. Ora è il tempo dell’analisi e della riflessione, anche perchè questo è il primo passo di un quadriennio che deve portare a Los Angeles 2028.