ATP Washington 2025: Davidovich Fokina batte anche Shelton e sfiderà de Minaur in finale
Si sono giocate nella notte le semifinali dell’ATP 500 di Washington. Al Citi Open, diventato da alcuni anni di sponsorizzazione Mubadala, finisce un cammino a sorpresa, ne continua un altro che potrebbe sapere di nuova consapevolezza dei mezzi. Ma andiamo a vedere come e perché Alex de Minaur e Alejandro Davidovich Fokina si sfideranno in finale.
L’australiano, pur battendo per 6-4 6-3 il francese Corentin Moutet, deve faticare parecchio in entrambi i parziali, tant’è che la durata totale è di un’ora e 45 minuti. Nel primo set in due occasioni de Minaur ha palle break, nel terzo e nel quinto game, ma è al settimo che sfrutta la chance che gli tocca, la terza. Sventatane una a propria volta prima di andare sul 5-3, arriva il 6-4 dopo una certa fatica. Il passaggio a vuoto di Moutet, però, è lì vicino, e arriva nella forma di 16 punti persi nei primi 17 del secondo set, di cui 14 consecutivi. Tanto basta a de Minaur per andare sul 4-0. Poi, dal 4-1 in avanti, il match diventa un po’ selvaggio, con quattro break consecutivi che determinano anche la conclusione, visto il 6-3.
Lo spagnolo, invece, non si ferma più e, dopo Taylor Fritz, batte anche Ben Shelton per una finale che è solo la seconda di un iberico nella storia del torneo (il primo fu Alex Corretja, che nel 2000 batté Andre Agassi). Primo set molto rapido, senza game ai vantaggi, ma anche molto netto a favore di Davidovich Fokina, che dall’1-2 al 6-2 ci mette davvero poco in uno dei suoi momenti di totale esaltazione. Più equilibrato il secondo parziale, con Shelton che inizia a dare segnali di ripresa nel proprio gioco anche se fa fatica ancora col servizio, che perde nel proverbiale settimo game. Lo spagnolo, però, restituisce subito il maltolto, solo per poi riprenderselo sul 5-5 e poi chiudere 6-2 7-5 in un’ora e 20 minuti.
Si tratta della finale numero 19 per de Minaur, che ha un bilancio di perfetta parità nelle sue precedenti: 9-9. Per quanto riguarda Davidovich Fokina, non solo si tratta della sua quarta volta in un atto conclusivo, ma della terza in un 2025 che, dopo Delray Beach e Acapulco, lo sta vedendo dimostrare che quello di Montecarlo nel 2022 non era un fuoco di paglia.