Matteo Arnaldi cancella 4 match-point ed elimina Altmaier nel 1° turno a Washington. Sarà derby contro Sonego
Partita sull’ottovolante per Matteo Arnaldi nel primo turno dell’ATP500 di Washington. Sul cemento americano il n.44 del mondo si è imposto in rimonta contro il tedesco Daniel Altmaier (n.56 del ranking) col punteggio di 4-6 6-2 7-6 (2) in 2 ore e 42 minuti di gioco.
Una sfida dall’andamento schizofrenico, con il ligure andato sotto di due break nel terzo parziale e capace di cancellare quattro palle match nel nono game, mancando a sua volta due chance per chiudere nel dodicesimo e risolvendo al tie-break. Nel secondo turno, quindi, ci sarà il derby contro Lorenzo Sonego (n.16 del seeding).
Nel primo set l’azzurro cancella una palla break in apertura, faticando a trovare la misura dei propri colpi. Nel sesto gioco Altmaier è costretto a fare i miracoli, annullando quattro palle break e sfruttando anche la poca concretezza del nostro portacolori. Servizio che fatica a funzionare per il tennista italiano, obbligato prima ad annullare un’altra palla break e poi subendo lo strappo dal tedesco nel nono, per via di un dritto molto falloso. Sullo score di 6-4 la frazione va in archivio.
Nel secondo set il ligure trova maggior continuità nel proprio tennis e la differenza tra i due rivali si fa evidente nello scambio da fondo. La maggior velocità di palla di Arnaldi fa la differenza nel quarto e nell’ottavo gioco, specie dal lato destro del campo, e il 6-2 è la logica conseguenza.
Nel terzo set Matteo, inaspettatamente, va in rottura prolungata, facendo fatica a tenere la palla in campo. Arrivano i due break nel terzo e quinto game per il tedesco, che sembrano scrivere la parola fine sul match, vista anche la palla del contro-break non sfruttata dall’azzurro nel quarto game. C’è però una reazione di orgoglio del nostro portacolori, capace di ottenere il parziale contro-break immediato e salvandosi incredibilmente nel nono, cancellando quattro palle match nel suo turno al servizio. Altmaier subisce il colpo mentalmente e vede sfumare il proprio vantaggio nel decimo gioco (5-5). Arnaldi sale in cattedra, creandosi due opportunità per chiudere il confronto nel dodicesimo game, ma il teutonico si aggrappa al servizio, trascinando il tennista italiano al tie-break. La differenza però in termini di fiducia è troppo marcata e Matteo gioca in maniera fluida, sfruttando i tanti errori non forzati del suo avversario. Sullo score di 7-2 arrivano i titoli di coda dell’incontro.
Leggendo le statistiche, la percentuale di punti ottenuti dall’azzurro con la seconda di servizio è stata il fattore discriminante (67% vs 52%), sfruttando anche un rapporto vincenti/gratuiti più favorevole (31/38 vs 39/51).