Atletica, Bernardi e Ghedina pimpanti agli Europei U23. Musci in finale, Sito avanza in sordina
A Bergen (Norvegia) sono incominciati gli Europei Under 23 di atletica leggera, con una prima mattinata caratterizzata da batterie e qualificazioni. Prestazione brillante da parte di Vittorio Ghedina sui 400 ostacoli: secondo posto nella quarta batteria con il tempo di 50.10 alle spalle del finlandese Sainio Antii (49.87) e quinto crono della mattinata per un’agevole ammissione alle semifinali. Promosso anche Dario Bressanello (quarto nella terza batteria con il personale di 50.69), mentre si ferma l’avventura di Davide Capobianco (quinto nella quinta serie in 51.46).
Nella stessa specialità al femminile hanno superato il turno Alessia Seramondi (terza nella quarta serie in 57.62) e Ludovica Cavo (terza nella seconda batteria in 57.74, mentre Giulia Ingenito è stata eliminata (sesta nella terza serie in 59.56). Stop per Stefano Marmonti (19mo nel lancio del disco con 50.33), mentre Anna Musci ha convinto nel getto del peso e con una spallata da 15.03 metri si è meritata la dodicesima piazza, l’ultima utile per accedere alla finale, dove la tedesca Nina Chioma Ndubuisi si presenterà con il miglior accredito (16.46).
Luca Sito deve ancora ritrovare la forma dei giorni migliori dopo la lunga assenza per infortunio, ma il primatista italiano assoluto dei 400 metri è riuscito ad accedere alle semifinali chiudendo la propria batteria al terzo posto con il crono di 46.31 alle spalle dello spagnolo David Garcia (45.77) e del norvegese Andreas Grimerud (46.22). Eliminato Federico Falsetti (46.90).
Andrea Bernardi corre i 100 metri in un valido 10.43 con 1,1 m/s di brezza in faccia, vince la terza batteria e accede alle semifinali con il terzo accredito alle spalle dell’olandese Ekpo Nsikak (10.31) e del francese Jeff Erius (10.35). Avanza anche Junior Tardioli, secondo nella sua serie in 10.49 (-0,9 m/s) e detentore dell’ottavo crono di giornata, mentre Mattia Silvestrelli viene eliminato (10.85).
Rachele Mori ribadisce il suo talento internazionale e si qualifica di forza alla finale del lancio del martello, spedendo l’attrezzo a 68.39 metri dopo un nullo e superando così la norma di ammissione fissata a 66.50. Amanda Ugochinyere Obijiaku e Gaya Bertello si sono meritate la semifinale sui 100 metri, rispettivamente con il quarto posto nella seconda batteria (11.58, 0,5 m/s di vento contrario) e la terza piazza nella prima serie (11.62, -0,9), mentre Rachele Torchio è stata eliminata (sesta nella sua serie in 11.75).
Simone Bertelli ha superato 5.30 metri senza problemi e si è qualificata per la finale di salto con l’asta, mentre Federico Bonanni e Andrea Demontis (5.00 metri) sono stati eliminati. Clarissa Vianelli (53.10 di personale) e Nancy Demattè (53.84) si sono qualificate alle semifinali dei 400 metri.