L’Italia bussa due volte ai Mondiali di Singapore, argento per Paltrinieri e Taddeucci
Paltrinieri e Taddeucci felici, ma puntano il dito su World Aquatics per la gestione, “Dalla Federazione Mondiale ci aspettiamo di più, sono stati irrispettosi”
Paltrinieri e Taddeucci, l’Italia del nuoto non delude e inizia l’avventura acquatica dei Mondiali di Nuoto ospitati a Singapore con due medaglie d’argento, conquistate nella gara di fondo da 10 km disputata oggi a Sentosa che ha aperto la rassegna iridata.
Gli autori della pregevole conquista sono Gregorio Paltrinieri e Ginevra Taddeucci, che raggiungono un risultato prezioso e per nulla scontato, soprattutto dopo una vigilia agitata.
Il rinvio delle gare deciso a causa della qualità dell’acqua, con analisi e approfondimenti della World Aquatics, la Federazione Mondiale di Nuoto, hanno sicuramente alimentato forti dubbi sulla competizione disputata.
Ma nonostante i punti interrogativi di uno sport sempre più imprevedibile, ricordando quanto accaduto anche soltanto lo scorso anno per la 10 km olimpica di Parigi ospitata nella Senna e nonostante le alte temperature dell’acqua di Singapore, al limite del possibile, Gregorio Paltrinieri e Ginevra Taddeucci sono rimasti con il focus puntato chiaramente sul podio, senza sfocare il proprio obiettivo.
Dopo le incertezze della vigilia, World Aquatics ha diramato poche ore prima della gara un comunicato attraverso il quale comunicava l’OK formale per la competizione definendo la qualità dell’acqua “eccellente”.
Paltrinieri ancora sul podio di un Mondiale da Barcellona 2013 a oggi
Paltrinieri ha dato spettacolo offrendo una gara in rimonta, perseguendo la tattica del “Vi studio, vi lascio guardare e poi vi batto”.
L’Azzurro parte inseguendo il gruppo di testa guidato dal tedesco Florian Wellbrock e dal magiaro Kristóf Rasovszky, restando però in zona di osservazione, tra il sesto e settimo posto.
L’azione di Wellbrock resta incontrastata per tutta la gara, con un finale regalato dal tedesco addirittura incontenibile, nel quale si rende protagonista di una fuga spettacolare.
È in quel momento che Paltrinieri decide di provare il tutto per tutto e avviare l’azione di rimonta, che lo porta a risalire e allo stesso tempo difendersi dagli attacchi degli altri concorrenti, avviando anche lui una azione disarmante negli ultimi cinquecento metri che lo portano a esultare per il titolo di vice campione mondiale con il tempo di 1h59’59″2.
Davanti a lui l’imprendibile Florian Wellbrock, al suo terzo titolo mondiale nella 10 km dopo quelli di Gwangju 2019 e Fukuoka 2023, vincendo in 1h 59’55″5, con l’australiano Kyle Lee che chiude il podio a 2h 00’10″3.
Prossimo ai 31 anni che compirà tra poco più di un mese, per l’atleta delle Fiamme Oro e Coopernuoto allenato da Fabrizio Antonelli è l’ottava medaglia iridata conquistata nel nuoto in acqua libere, che gli permette anche di allungare la continuità a podio in un Mondiale, al quale vince dall’edizione di Barcellona 2013, quindi da otto edizioni.
Chiude settimo invece l’altro Azzurro, all’esordio, Andrea Filadelli, che segna 2h 00’43″7.
All’impresa di Paltrinieri si aggiunge quella di Taddeucci: all’Italia femminile mancava l’argento da quello vinto a Shanghai 2011 da Martina Grimaldi
Sono serviti quattordici anni per ritrovare un argento iridato conquistato dal nuoto in acque libere femminile, quattordici anni dall’argento vinto da Martina Grimaldi nell’edizione di Shanghai 2011 e sei anni dall’ultimo podio che ha visto un’Azzurra a medaglia nella 10 km, Rachele Bruni, che vinse il bronzo a Gwangju 2019.
Ginevra Taddeucci si è presa uno spazio nella storia del nuoto Azzurro chiudendo un cerchio, che l’ha vista vincitrice anche del bronzo olimpico e dell’argento europeo, ma ricordiamo anche l’oro in staffetta ai Mondiali di Fukuoka 2023.
La 28enne fiorentina delle Fiamme Oro e Circolo Canottieri Napoli allenata da Giovanni Pistelli ha disputato una gara esemplare, trionfando dopo 2h 07’55″7 dietro l’australiana Moesha Johnson al suo primo oro mondiale individuale in 2h 07’51″3 e davanti alla francese Lisa Pou con 2h 07’57″5.
Decima l’altra Azzurra in gara, Barbara Pozzobon, Fiamme Oro e Hydros, che dopo una buona parte di gara nella mischia di testa, perde posizioni sul finale, chiudendo in 2h 09’30″3.
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