Lucia Bronzetti batte in tre set Donna Vekic in Hopman Cup 2025: Italia-Croazia 1-0 a Bari
È cominciata bene per l’Italia la sfida contro la Croazia, che ha dato il via all’edizione 2025 della Hopman Cup, prestigioso torneo internazionale a squadre miste di tennis che per la prima volta si disputa nel nostro Paese, da oggi a domenica, alla Fiera del Levante di Bari. Lucia Bronzetti (n.64 del mondo) si è imposta contro Donna Vekic (n.52 del ranking), semifinalista l’anno scorso a Wimbledon, sullo score di 6-3 4-6 10-1 dopo 1 ora e 48 minuti di gioco.
Un successo al match tie-break per l’azzurra che ha così regalato il primo punto al Bel Paese. Spetterà ora a Flavio Cobolli (n.19 ATP) provare a completare l’opera contro Duje Ajdikovic (n.177 del mondo), per rendere vano il doppio misto. Ricordiamo che l’Italia è parte del Gruppo B con la formazione croata e la Francia.
Nel primo set partenza lanciata di Lucia, che vola via sul 4-0, mettendo in grave difficoltà la croata, decisamente fallosa. Bronzetti ha un piccolo passaggio a vuoto nel sesto game, concedendo il parziale contro-break, ma archivia la pratica definitivamente nel nono, strappando ancora una volta la battuta alla rivale e concludendo sul 6-3.
Nel secondo set i ruoli si invertono. Vekic fa male col dritto alla nostra portacolori, che va sotto di due break (3-0). La romagnola reagisce nel quarto game, recuperando uno dei due break, ma la battuta non le dà continuità. Non è un caso che la croata crei un altro strappo nel settimo game. Lo scambio di cortesie prosegue nel gioco successivo, con la balcanica che a zero cede il turno al servizio. Il vantaggio però è ancora ampio e sul 6-4 la n.52 del mondo fa sua la frazione.
Nel terzo set si decide tutto al match tie-break. È un dominio di Bronzetti che lascia appena un punto alla sua avversaria, facendo calare il sipario sul 10-1. Leggendo le statistiche, la giocatrice tricolore ha messo a segno 4 ace e conquistato il 73% dei punti con la prima di servizio e appena il 25% con la seconda. Per Vekic si annotano il 55% dei punti vinti con la prima e il 32% con la seconda in battuta. Sintetizzando, la maggior efficacia della romagnola con la prima è stata il fattore discriminante.