Mondiali di nuoto 2025, doppia gioia per l’Italia. Dopo Paltrinieri, anche Taddeucci vince l’argento nella 10 km: “Eravamo arrabbiati”
Una giornata estremamente positiva per l’Italia del nuoto ai Mondiali 2025 che si stanno svolgendo a Singapore. Sono infatti arrivate due medaglie nella 10 km: una nel maschile, con un immenso Gregorio Paltrinieri; l’altra nel femminile qualche ora dopo con Ginevra Taddeucci. La 28enne fiorentina ha infatti conquistato la medaglia in 2h07’55″7, arrendendosi solo alla favoritissima australiana Moesha Johnson, che l’aveva già preceduta sul podio olimpico di Parigi. Johnson ha conquistato il suo primo oro mondiale individuale in 2h07’51″3. Bronzo per la monegasca Lisa Pou.
In una gara che ha subìto continui cambiamenti di programmazione a causa del livello di balneabilità non adeguato alla manifestazione, Ginevra Taddeucci ha confermato i suoi standard molto alti. Dopo il bronzo alle Olimpiadi di Parigi e l’argento agli Europei di quest’anno in Croazia di circa due mesi fa su questa distanza, la nuotatrice italiana ha dimostrato ampiamente di poter stare a competere lì tra le grandi, rimanendo attaccata a Jonhson fino alla fine e cedendo soltanto nelle battute conclusive alla maggior forza dell’avversaria. L’ultima a conquistare una medaglia nella 10 km femminile fu Rachele Bruni sei anni fa: adesso l’Italia torna sul podio. Per Taddeucci è la prima medaglia individuale ai Mondiali: prima di questa aveva conquistato un bronzo nella 6 km a squadre a Budapest 2022 e un oro – sempre nella 6 km a squadre – l’anno successivo a Fukuoka.
Le parole di Ginevra Taddeucci
Al termine della gara in cui ha conquistato un ottimo argento, Taddeucci non ha nascosto l’emozione e la felicità: “Giornata produttiva sia per me che per Greg. È stata veramente difficile, terribile, ma sono contenta, è il coronamento di una carriera, è una medaglia tutta mia” ha dichiarato la poliziotta che ha poi ringraziato molto la mamma che piange per lei: “È stata fantastica in questi giorni. Eravamo molto arrabbiati, insieme a Greg dicevamo quanto fossero stati irrispettosi nel rimandare una gara alle 11 di sera quando dormivamo con la sveglia alle 5, un po’ com’è successo agli uomini, e senza che avessero mai parlato di problemi dell’acqua, soprattutto un anno dopo la Senna. Con le temperature, World Aquatics ci mette sempre in difficoltà, o troppo fredda per l’utilizzo della muta, o troppo calda. Spero che qualcosa cambi con l’elezione del rappresentante degli atleti, bisogna cambiare molte cose, è tutto sbagliato”.
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