MotoGP, la supremazia di Marc Marquez è umiliante. Fa e disfa a piacimento, gli avversari sono impotenti
Sarà anche una delle sue piste preferite, ma quanto compiuto da Marc Marquez tra sabato e domenica merita di essere sottolineato, perché il trentaduenne spagnolo ha letteralmente umiliato la concorrenza. Nella Sprint ha sbagliato la prima staccata, arrivando lunghissimo, eppure ha vinto comunque. Non ha voluto accontentarsi, soffiando il mini-successo a Marco Bezzecchi proprio in extremis.
Domenica, poi, la superiorità del Trueno de Cervera è stata mortificante. Lui ha tenuto il suo passo e chi non si è arreso a priori è saltato per aria. Bagnato o asciutto non ha fatto la differenza, il veterano iberico si è dimostrato di un livello superiore indipendentemente dalle condizioni e dalla lunghezza della competizione.
Eppure, non si ha la sensazione che sia il “vero” Marquez, quello ante-calvario. Sbaglia anche lui, ma se l’errore non è irreparabile, vi pone rimedio, proprio come avvenuto sabato. Insomma, fa e disfa. O meglio, se dovesse disfare, ha modo di rifare. È tornato il gatto e i topi hanno finito di ballare, se ne stanno rintanati alle spalle di questo feroce felino catalano.
Dalle dichiarazioni del fratello Alex, si evince come non consideri fattibile l’ipotesi di sfidare l’hermano mayor. L’obiettivo dichiarato è chiudere il Mondiale al secondo posto, davanti a Francesco Bagnaia. Quest’ultimo dà l’impressione di essersi arreso dopo la batosta del Mugello, dove ha dato battaglia al compagno di squadra, uscendone però indiscutibilmente sconfitto, patendo una sorta di KO tecnico.
Siamo al giro di boa del campionato, ma il Mondiale non è più in discussione. Dal punto di vista di Marquez, solo un infortunio può mettere a repentaglio la conquista del titolo. Quello è sempre dietro l’angolo, per tutti. Dopotutto, siamo reduci da un weekend in cui Maverick Viñales e Franco Morbidelli hanno dovuto entrare in infermeria. L’unica preoccupazione di Marc deve essere quella di restare lontano dai guai, perché il Sachsenring ha certificato la divisione del campo partenti in due categorie: lui e tutti gli altri.