Moto3, David Munoz vince al Sachsering in un festival spagnolo. Guido Pini 7° primo degli italiani
Un eccellente David Munoz si è aggiudicato il Gran Premio di Germania, undicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2025. Sul tracciato del Sachsenring abbiamo assistito ad un vero e proprio festival spagnolo con cinque piloti nelle prime cinque posizioni. Il successo è andato a David Munoz (KTM Intact GP) che ha preceduto Maximo Quiles (CFMoto Aspar) per 241 millesimi, mentre completa il podio José Antonio Rueda (Red Bull KTM Ajo) a 250. Quarta posizione per Angel Piqueras (Honda Leopard) a 298, mentre chiude il pacchetto iberico Alvaro Carpe (Red Bull KTM Ajo) quinto a 335.
Sesta posizione per l’australiano Joel Kelso (KTM MTA) a 563 millesimi dalla vetta, settima per il primo degli italiani, Guido Pini (KTM IntactGP), a 645, mentre è ottavo l’australiano Jacob Roulstone (Red Bull KTM Tech3) a 893. Nona posizione per il neozelandese Cormac Buchanan (KTM BOE) a 1.505, mentre completa la top10 lo spagnolo Marcos Uriarte (KTM MTA) a 6.5. Si ferma in 11a posizione Dennis Foggia (CFMoto Aspar) a 9.4, quindi 13° Stefano Nepa (Honda SIC58) a 9.6, davanti a Riccardo Rossi (Honda Snipers) 14° a 11.0. Chiude 18° Nicola Carraro (Honda Snipers) a 5 giri. Non ha chiuso la gara, invece, Leonardo Abruzzo (KTM BOE) caduto nelle prime fasi della corsa.
A questo punto, ad un solo appuntamento dalla vacanze estive (il Gran Premio della Repubblica Ceca), la classifica generale vede al comando José Antonio Rueda con 203 punti con 73 lunghezze di vantaggio su Angel Piqueras, quindi terzo Alvaro Carpe a 74, mentre Joel Kelso è quarto a 93 con David Munoz quinto a 96 punti dalla vetta.
LA GARA
Allo spegnimento dei semafori lo scatto migliore è del poleman Ogden che imbocca curva 1 davanti Munoz, Buchanan e Carpe. A seguire Piqueras, Quiles e Pini. Dopo poche curve Munoz si prende la vetta e prova a scremare il gruppo ma Quiles lo infila e prova a dettare il passo. Alle loro spalle Carpe (che si becca un long lap penalty per un contatto), Piqueras, Pini e Furusato. Piano piano José Antonio Rueda inizia a recuperare diverse posizioni e si inserisce nel nutrito gruppo di testa che, al giro numero 9, perde Adrian Fernandez, caduto in curva 3.
Si arriva a metà gara con Rueda che si mette al comando del gruppo inseguito da Yamanaka, Munoz, Furusato, Quiles e Piqueras, con Prini ottavo primo degli italiani. Come ogni gara di Moto3 che si rispetti, attacchi e sorpassi arrivano ad ogni curva, per cui il copione cambia sceneggiatura metro dopo metro. Nel corso del 16° giro finisce la gara di Almansa, che scivola nella ghiaia del Sachsenring.
A 5 giri dalla conclusione arriva uno scossone importante: Ogden cade e chiude la sua gara cadendo in curva 1, pochi metri dopo Yamanaka che compie una escursione nella ghiaia. Tutto si risolve in extremis con 10 piloti che sgomitano per il successo. Munoz, come sempre, attacca duramente Rueda e sale in vetta. Sorpassi e contro-sorpassi fino all’ultima curva. Furusato cade e lascia via libera e Munoz ne approfitta vincendo davanti a Quiles e Rueda.