Volley femminile, l’Italia respinge anche l’assalto della Turchia e si impone 3-2! Antropova entra e cambia la partita
L’Italia ha sconfitto la Turchia per 3-2 (25-19; 21-25; 21-25; 25-20; 15-11) e ha infilato l’undicesima vittoria consecutiva nella Nations League di volley femminile, prolungando la propria imbattibilità nella prestigiosa competizione internazionale itinerante. Le Campionesse Olimpiche sono riuscite ad avere la meglio al tie-break dopo essersi trovate sotto per 2-1, sconfiggendo la compagine guidata da coach Daniele Santarelli in uno scontro diretto di enorme caratura tecnica tra due delle migliori formazioni in circolazione.
Le ragazze del CT Julio Velasco si confermano al primo posto in classifica generale con 11 successi (30 punti), inseguite dal Brasile (10 affermazioni e 28 punti) alla vigilia dell’ultima giornata: le azzurre incroceranno l’Olanda, mentre le verdeoro se la dovranno vedere con il Giappone. I conti sono presto fatti: la nostra Nazionale sarà prima in classifica in caso di successo o di sconfitta al tie-break, se dovessero perdere per 3-0 o 3-1 allora dovrebbero sperare che le sudamericane non vincano per 3-0 o 3-1.
Il biglietto per la Final Eight è già in tasca da un paio di incontri, ora c’è da determinare soltanto il piazzamento della fase preliminare che determinerà anche il tabellone della fase a eliminazione diretta (la prima affronterà l’ottava ai quarti, la seconda incrocerà la settima). Prestazione straripante da parte dell’opposto Ekaterina Antropova, che è subentrata a tutti gli effetti a Paola Egonu (17 punti) in avvio di quarto set ed è stata l’anima della rimonta con 20 punti.
In doppia cifra anche la centrale Sarah Fahr (15 punti) affiancata dalla capitana Anna Danesi (6), 7 punti a testa per le schiacciatrici Myriam Sylla, Alice Degradi e Stella Nervini, che si sono alternate di banda sotto la regia di Alessia Orro (6 punti), Monica De Gennaro il libero. Alla Turchia non sono bastati due micidiali terminali offensivi come Melissa Vargas (26) ed Ebrar Karakurt (15), spalleggiati dall’altra attaccante Yaprak (12) e dalla centrale Gunes (10).
LA CRONACA DI ITALIA-TURCHIA
L’Italia parte bene nel primo set: mani-out di Degradi, muro e primo tempo di Fahr, ace di Egonu per il 6-3. I diagonali di Egonu e Sylla si fanno sentire (10-7), poi il primo tempo di Danesi e un perentorio muro di Egonu valgono il +4 (12-8). Le azzurre conservano brillantemente il vantaggio (18-14), poi il forcing delle Campionesse Olimpiche: diagonale di Sylla, slash di Danesi, errore di Karakurt, muri di Fahr e Degradi, poi la chiusura con la stampatona di Fahr.
La Turchia reagisce di rabbia nel secondo parziale: mani-out di Vargas, muro di Gunes, errore di Sylla e 9-5 per le ragazze di Santarelli. Vargas e Karakurt salgono in cattedra (13-8), ma l’Italia non molla e si riporta sotto con un paio di staffilate, un primo tempo e un ace di Fahr (14-16). Karakurt si carica le anatoliche sulle spalle (20-16), la nostra Nazionale non riesce più a rientrare.
La musica si ripete nel terzo set, sotto l’impulso di Jack che piazza muro e mani-out (6-3). Egonu suona la carica con un diagonale e un muro (8-9), ma Vargas replica (10-13). Due primi tempi di Fahr valgono il pareggio a quota 14, poi Jack sbaglia e Nervini firma il mani-out del 15-13. Si lotta punto a punto fino a quota 17, poi Sylla commette due errore offensiva inframezzati dal muro di Gunes per il 20-17. Forcing finale delle anatoliche e stoccata decisiva di Vargas.
Antropova inizia il quarto set da titolare e fa la voce grossa con tre colpi di estrema efficienza supportati da tre magie di Fahr (8-3). L’Italia conserva il vantaggio e poi allunga perentoriamente con un pallonetto e un muro di Antropova (12-7), la bomber è in stato di grazia e mette in crisi totale le avversarie (14-8 e 16-11). Le Campionesse Olimpiche gestiscono il vantaggio ed è proprio Antropova a marcare il punto che trascina la contesa al tie-break.
Sul 3-3 sono un muro di Nervini e un primo tempo di Fahr a fare la differenza (6-4), poi Orro fa la differenza di seconda intenzione e Antropova stampa la parallela del +3 (9-6). Sylla ruggisce con il mani-out del 10-7, poi è Antropova a giganteggiare con un pallonetto e un vincente da posto 2 (12-8). Egonu torna al posto di Antropova e mette la firma con il mani-out del 14-10 e la bordata che ha chiuso i conti.