Rugby, Quesada “Ha vinto la squadra più forte. Ma Sudafrica poco rispettoso”
Ha chiuso nel peggiore dei modi il suo tour nell’Africa del Sud l’Italia del rugby, con un pesante 45-0 subito a Port Elizabeth contro il Sudafrica. Un ko netto, meritato, con gli azzurri in superiorità numerica per quasi tutto il match, ma mai capaci di entrare realmente in partita. Uno zero nel tabellino che fa male. Ecco le parole di Gonzalo Quesada dopo il match.
“Oggi ha vinto la squadra più forte sul campo” ha esordito Gonzalo Quesada che non nasconde la netta superiorità del Sudafrica. “Hanno preparato la partita per dominarci. Settimana scorsa li abbiamo un po’ sorpresi per la pressione che abbiamo messo in campo e nella ripresa la capacità di proporre qualche iniziativa. Questa volta il Sudafrica si è presentata con un’intensità e una preparazione diversa e si è vista la differenza tra queste due nazioni di rugby. Noi, invece, abbiamo avuto una prestazione molto peggiore rispetto a settimana scorsa, soprattutto avremmo potuto giocare meglio nel primo tempo, che mi ha lasciato un po’ deluso”.
Poi Quesada ha analizzato le due giocate più strane del Sudafrica, la meta nata da una maul a metà campo e il calcio d’inizio. “Sulla meta da maul, sappiamo che Rassie Erasmus e il suo staff ha sempre idee molto particolari e innovative e hanno avuto una bella idea e hanno segnato. Sull’avvio del match, invece, preferisco non dire nulla. Sono rimasto sorpreso e sinceramente credo potessero evitare una cosa del genere, è poco rispettosa” ha dichiarato un Quesada decisamente infastidito dalla tattica usata da Erasmus.
“L’obiettivo di questo tour non era certo di guardare al futuro, al 2027, non avevamo molte opzioni per le convocazioni. Dovevamo dare riposo a i giocatori più impegnati e abbiamo potuto dare spazio ai giovani. Molti hanno mostrato di essere vicini a questo livello, alcuni hanno probabilmente capito di dover ancora fare un passo in più per questo livello, ma è un tour positivo per noi” ha concluso Quesada.