Alcaraz già in clima finale: “Non penso che avrò vantaggi mentali con Sinner”
“Non potrei essere più orgoglioso di così“, le parole di Carlos Alcaraz dopo aver raggiunto per il terzo anno di fila la finale a Wimbledon. Il fenomeno spagnolo ha regolato lo statunitense Taylor Fritz per 6-4 5-7 6-3 7-6 dopo aver annullato due set point consecutivi nel tie-break, evitando così di ritrovarsi al quinto e risparmiando energie preziose in vista del big match di domenica 13 luglio contro il grande rivale Jannik Sinner.
“Non ho più guardato molto della finale di Parigi, solo qualche clip qua e là. Non sono sorpreso che mi abbia portato al limite in quell’occasione, ed è probabile che accada ancora. Spero solo di non stare in campo 5 ore e mezza, ma se servirà sono pronto. Avrò un vantaggio mentale dopo il Roland Garros? Non proprio. Credo che Jannik dalla sconfitta abbia imparato e si presenterà ancora più forte di fisico e di testa. Migliora ogni giorno e sarà pronto al 100%“, dichiara il numero 2 al mondo in conferenza stampa.
Quando gli viene chiesto se si aspettasse un successo così netto in tre set di Sinner su Djokovic, il cinque volte campione Slam ammette: “Onestamente sì, perché Nole è sempre un cliente difficile per tutti. Ma Jannik sa mantenere un livello eccezionale così a lungo, è incredibile“.
Sulla rivalità con l’azzurro: “So che con Jannik stiamo facendo qualcosa di grande, dividendoci tutti questi Slam: è bello per il nostro mondo, per spingere più persone ad appassionarsi. Poi vedremo nei prossimi 5 o 10 anni a che punto sarà la nostra rivalità e come potrà figurare accanto alle altre. La mia sconfitta nella nostra unica sfida a Wimbledon nel 2022? Per me non conta perché adesso siamo entrambi diversi da allora. Jannik è cresciuto tanto e adesso scivola sull’erba come fosse sulla terra, da entrambi i lati. Fantastico“.