Vingegaard: “Ho commesso un piccolo errore. Quando volevo attaccare Pogacar è partito”
Tadej Pogacar continua a dettare legge e si aggiudica anche la settima tappa del Tour de France, la Saint-Malo-Mûr-de-Bretagne (Guerlédan) di 197 chilometri. Per il detentore del titolo iridato si tratta del successo numero 101 della sua carriera da professionista.
Sul traguardo di Mûr-de-Bretagne (Guerlédan) il capitano della UAE Team Emirates-XRG precede in volata Jonas Vingegaard della Team Visma | Lease a Bike e Oscar Onley della Team Picnic PostNL, aiutato dall’eccellente lavoro svolto dalla sua squadra. La caduta nel finale di Almeida, da valutare le sue condizioni, potrebbe togliere allo sloveno una pedina importante per le strategie di squadra.
Vingegaard, dopo il pesante distacco accusato nella cronometro Caen-Caen, ha dimostrato di saper reagire e anche oggi ha tenuto il passo del blasonato rivale arrendendosi solamente alla sua micidiale progressione nel finale. I prossimi due giorni, sulla carta frazioni dedicate ai velocisti, potranno rappresentare l’occasione per riuscire a recuperare energie preziose in vista dell’arrivo delle montagne.
Il fuoriclasse danese ha commentato così, a wielerflits.nl, la giornata odierna: ” Ho commesso un piccolo errore. Il piano era di sorprenderlo attaccando subito e arrivando da dietro, ma alla fine mi ha sorpreso. Proprio quando volevo attaccare, lui è partito. È difficile dire se questo avrebbe cambiato il risultato. Probabilmente no, perché è incredibilmente veloce in volata. Questo è stato uno di quei momenti in cui qualcosa sarebbe stato possibile con una decisione diversa. Di solito non sono un vero contendente in una volata come questa, ma oggi mi sono sentito sorprendentemente vicino”.