MotoGP, Francesco Bagnaia: “Ho scelto il telaio vecchio, l’inizio è stato positivo”
Francesco Bagnaia si salva per il rotto della cuffia nelle pre-qualifiche del GP di Germania, tappa del Mondiale 2025 di MotoGP. Sul circuito del Sachsenring, Pecco ha terminato in nona posizione nell’attacco al tempo, funzionale alla qualificazione alla Q1 e alla Q2, con quest’ultima riservata ai migliori dieci tempi della sessione odierna.
Un turno di prove che ha confermato le difficoltà di Bagnaia di estrarre il massimo potenziale dalla GP25, cosa che invece non si verifica in altri piloti che hanno a disposizione questa moto. Si pensi a Fabio Di Giannantonio, autore del miglior crono di 1:19.071 sulla Ducati VR46, a precedere un sorprendente Alex Marquez (Ducati Gresini) di 0.337, reduce dall’operazione per la frattura alla mano ad Assen (Paesi Bassi), e Marc Marquez (Ducati ufficiale) di 0.390.
Sono 627 i millesimi di ritardo di Pecco che ha portato avanti un lavoro di messa punto, facendo delle prove comparative tra il telaio tradizionale e quello provati nei test invernali. “Era importante riuscire a trovare qualcosa che facesse la differenza, dal momento in cui qualsiasi cosa io abbia provato non ha mai funzionato. Volevamo testare una cosa nuova e provare un telaio in una giornata come questa è stato un rischio”, ha spiegato Pecco.
“Avevamo anche preso in considerazione l’idea di finire fuori dai dieci e non ci siamo andati lontani. Abbiamo lavorato bene, eravamo abbastanza veloci, ma con la soft dietro ho accusato il calo da un run all’altro. Poi ho commesso un errore nel time-attack, su una pista in cui il tempo si fa in percorrenza uscita. Nel secondo tentativo avrei fatto il secondo/terzo crono, ma con quell’errore in frenata ho vanificato tutto. Comunque, un inizio positivo“, ha aggiunto.
Si è arrivati quindi alla scelta definitiva sul telaio: “Ci sono pro e contro, siamo in una situazione in cui a volte è meglio lasciare tutto come è. In una pista come questa col nuovo telaio tende la moto si muove troppo, meglio avere quello vecchio, lo riproveremo più avanti. Può tornarci utile più avanti“, ha concluso Bagnaia.