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Volley femminile, l’Italia strapazza anche la Serbia! Boskovic a rischio retrocessione in Nations League

L’Italia ha sconfitto la Serbia con un perentorio 3-0 (25-17; 26-24; 25-20) e ha infilato la decima vittoria consecutiva nella Nations League di volley femminile. Le Campionesse Olimpiche hanno confermato la propria imbattibilità nella prestigiosa competizione internazionale itinerante, restando saldamente al comando della classifica generale con dieci successi (28 punti) davanti al Brasile (9 affermazioni, 25 punti), alla Polonia (8 vittorie e 24 punti, ma una partita giocata in meno), al Giappone (8 successi, 24 punti) e alla Turchia (8 sigilli e 22 punti, con un incontro disputato in meno).

La nostra Nazionale era già qualifica alla Final Eight e ha rilanciato ulteriormente le proprie quotazioni nella lotta per il primato in graduatoria, tra l’altro tramortendo le Campionesse del Mondo in quella che è una grande classica dell’ultimo decennio nella pallavolo femminile. Le balcaniche sono state trascinate dalla fuoriclasse Tijana Boskovic, ma non è bastato al cospetto delle ragazze del CT Julio Velasco, che continuano a volare ad ali spiegate. La formazione guidata da Zoran Terzic, invece, resta ferma a un solo successo disputato (ma alcune titolari erano assenti nelle prime due settimane di gioco) e rischia seriamente la retrocessione, riservata all’ultima classificata.

L’opposto Paola Egonu ha chiuso da top scorer con 17 punti all’attivo, vincendo lo scontro diretto con Boskovic (14) nonostante sia stata sostituita in diversi frangenti da Ekaterina Antropova, capace di mettere a segno 9 punti sotto la regia di Alessia Orro. La capitana Anna Danesi è andata a referto con cinque punti (2 muri), affiancata al centro da Sarah Fahr (4), mentre di banda sono state impiegate Stella Nervini (5), Alice Degradi (3) e Myriam Sylla (2), pregevole come sempre l’operato del libero Monica De Gennaro. Tra le fila della Serbia vanno annotati anche gli 11 punti del martello Ivanovic, i 6 della centrale Aleksic spalleggiata da Kurtagic (5).

L’Italia tornerà in campo ad Apeldoorn (Paesi Bassi) nella giornata di sabato 12 luglio (ore 19.00) per affrontare la Turchia di coach Daniele Santarelli in uno scontro diretto di cruciale importanza. La chiusura della fase preliminare è prevista domenica (ore 16.00) contro l’Olanda padrona di casa.

LA CRONACA DI ITALIA-SERBIA

L’Italia prova ad allungare in avvio di primo set: fiondata di Egonu, muro di Sylla e ace di Degradi (5-2), ma Boskovic e Ivanovic suonano la carica per il pareggio a quota 5. Un diagonale di Egonu e un muro di Danesi permettono alle azzurre di riguadagnare un break (9-7), poi arriva l’allungo propiziato da Egonu, che prima si scatena dopo un gran recupero di De Gennaro e poi piazza a terra una sassata (12-8). A metà parziale Antropova rileva Egonu e si rende protagonista con un paio di folate (18-15), poi ritorna in campo la veneta, che con un micidiale uno-due sigla il 20-15. Le azzurre devono soltanto amministrare e un errore di Ivanovic chiude i conti.

La Serbia parte meglio nel secondo parziale e si porta in vantaggio (9-6), poi Sylla esce dopo un paio di sbavature e lascia il posto a Nervini. Le Campionesse Olimpiche fanno un po’ fatica a carburare, Boskovic si scatena nel cuore del set e trascina le Campionesse del Mondo sul +3 (14-11 e 16-13). Egonu commette un’invasione, poi Uzelac firma un ace, la bomber non trova il campo con un muro e l’Italia si trova sotto per 16-20. Un errore di Boskovic e un primo tempo di Fahr permettono di recuperare un break (18-20) e si cambia la diagonale con l’ingresso di Cambi e Antropova. La scelta si rivela vincente, perché l’opposto mette a segno tre punti e poi la subentrata Nervini chiude i conti.

Un vincente di Egonu, una seconda di Fahr e un ace di Degradi segnano il 7-4 nel terzo set, ma la Serbia rientra prontamente (7-7). Sul 9-9 arriva l’affondo delle azzurre: errori di Boskovic e Lazovic, primo tempo di Danesi, vincente di Nervini e diagonale di Egonu per il 14-9. Le balcaniche non mollano e riescono clamorosamente a rientrare spronate da Boskovic (16-16), poi entrano Antropova e Cambi: Ivanovic sbaglia, Antropova mura e poi firma due superbi vincenti (22-19). Danesi mura Boskovic e poi l’opposto serbo sbaglia, consegnando il successo all’Italia.

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