Novak Djokovic: “De Minaur ha messo a nudo il mio gioco. Cobolli mi ha sorpreso”
Novak Djokovic ha conquistato il pass per i quarti di finale a Wimbledon 2025, battendo in rimonta un ottimo Alex de Minaur e restando in corsa per quello che sarebbe il 25° titolo Slam della carriera. 1-6 6-4 6-4 6-4 il punteggio finale in favore del serbo, capace di rialzarsi dopo un pessimo primo set venendo fuori alla distanza anche grazie alla sua esperienza e raggiungendo l’azzurro Flavio Cobolli al prossimo turno.
“Non ho cominciato bene, mentre Alex è stato solido sin dall’inizio. Oggi c’erano condizioni molto particolari, ben diverse dai giorni scorsi anche a causa del forte vento. Non riuscivo a trovare il timing giusto in battuta e De Minaur è stato bravo a mettere a nudo il mio gioco, puntando sui miei punti deboli. È stato un match molto complicato, devo dare merito al mio avversario per avermi fatto sentire molto a disagio in campo: sono stato fortunato a superare questa sfida“, ha raccontato ieri Nole in conferenza stampa.
Sulla prossima sfida che lo attende, contro Cobolli: “Chiederò consigli a mio figlio, dato che l’altro giorno ha giocato per qualche minuto insieme a lui – scherza l’ex numero 1 al mondo – Flavio è un talento emergente del tour, uno di quei tennisti di cui sentiremo parlare spesso in futuro. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal suo risultato perché non mi sembra uno specialista dell’erba, ma ha sconfitto Cilic e alcuni ottimi battitori. Andiamo molto d’accordo, spesso ci alleniamo insieme: che vinca il migliore“.
Sulle dichiarazioni del suo ex allenatore Goran Ivanisevic, che ritiene Djokovic l’unico in grado di battere Sinner e Alcaraz negli Slam: “Adoro Goran, ma non penso di essere favorito contro Jannik e Carlos. Se c’è un torneo dove sento di avere una possibilità per batterli, però, è proprio qui a Wimbledon. I risultati che ho ottenuto su questa superficie anche negli anni precedenti dimostrano la fiducia di cui dispongo quando gioco qui. Mi sento bene, sono fiducioso e motivato ad arrivare fino in fondo“.