Wimbledon 2025: Luciano Darderi lotta, ma agli ottavi va Thompson
Luciano Darderi deve salutare Wimbledon 2025. Il classe 2002 di Villa Gesell dice addio ai Championships, ma lo fa comunque lottando prima di cedere all’australiano Jordan Thompson. Il nativo di Sydney s’impone per 6-4 6-4 3-6 6-3 e ora proverà a fermare l’avanzata di Taylor Fritz, con l’americano che finora dei 15 set possibili ne ha giocati 14. Due ore e 53 minuti la durata complessiva del match.
Subito Darderi si trova a dover annullare tre palle break, delle quali la seconda è quella buona (con tanto di punto altamente spettacolare). I successivi game scorrono in maniera relativamente tranquilla, ma qualcosa accade nel sesto, in cui è Thompson a dover recuperare uno svantaggio di 0-40, anche perché dall’altra parte l’italiano spinge e non poco. L’australiano, però, ritrova la sua moltitudine di soluzioni e cancella le opportunità, poi si presenta a sua volta sullo 0-30 nel settimo gioco e qui è bravo Darderi a riuscire a mettersi fuori dalla buca senza troppe storie. Lotta furiosa anche nel nono game, ma è proprio qui che l’aussie ha prima un vantaggio di 0-30 e poi un set point, che una prima profonda del nativo di Villa Gesell neutralizza. Il set è comunque questione di poco e lo porta a casa Thompson per 6-4, anche se con polemica: all’atto del servire l’ultimo punto l’australiano perde il cappello, che però raccoglie in mano prima di qualsiasi cosa prima di chiudere a rete. Darderi si lamenta con Layhani, e anche Thompson si dimostra d’accordo con il suo avversario, solo che dalla sedia non arrivano cambi di idea e dunque il 6-4 rimane.
Dopo un paio di game tutto sommato tranquilli, nel secondo set è ancora Thompson che prende bene le misure della situazione in avvio con il break del 2-1. I successivi giochi scorrono con la tranquillità più assoluta, perché non c’è praticamente alcun’avvisaglia del fatto che possa verificarsi qualcosa in grado di cambiare l’andamento del parziale. Tutto questo se si eccettua l’ottavo game, in cui Thompson si fa recuperare un vantaggio di 40-0 prima di riuscire in qualche modo a tenere in mano la situazione. Darderi, comunque, è lì e sul 4-5 le prova tutte per complicare le cose al suo avversario. Il trentunenne di Sydney, però, un set point se lo guadagna e lo porta a casa con un rovescio in rete dall’altra parte: ancora 6-4.
Nonostante tutto, i primi giochi del terzo set si rivelano particolarmente lottati: Darderi tiene la sua battuta ai vantaggi, Thompson a 30 ed è poi l’australiano ad avere tre palle break, due delle quali consecutive. Se le gioca spesso bene il giocatore italiano, che esce da questo game molto rinfrancato e riesce a imbastire un altro po’ di lottta nel quinto gioco. Qui, stavolta, dopo un paio di dritti sbagliati in maniera non bella da Darderi, è Thompson a sbagliare il suo e dare all’azzurro il 3-1. C’è anche una pericolosa chance del controbreak a favore dell’aussie, che però il classe 2002 cancella con un ace prima di trasformare la prima nel mezzo di trasporto del 4-1. Di qui in avanti di rischi non se ne corrono più, o meglio non fino al 5-3 30-30, quando tocca ancora al nativo di Villa Gesell arrivare a set point sul dritto sbagliato da Thompson in risposta e trasformare lo stesso con la prima vincente.
Il quarto set vede un cambio piuttosto radicale di strategia di Thompson, che decide di utilizzare in maggiore misura il servizio e volée. Nonostante questo, sull’1-1 arriva la palla break per Darderi con un notevole rovescio in risposta, ma c’è il 18° ace di Thompson. Luciano si lamenta di più per la seconda chance, che se ne va per un suo errore con il passante di dritto. Di converso, è lo stesso australiano ad avere la chance di allungo pochi minuti dopo, cancellata da una versione di Darderi ormai pronta a fare qualsiasi cosa pur di restare a lungo sul Campo 18. Il problema è che, per lui, il dritto si trasforma in un colpo che non lo aiuta sul 2-3, quando ne spedisce uno fuori che porta Thompson ad avere un preziosissimo break di vantaggio. Un break che non viene più ripreso e che, dunque, porta per la prima volta agli ottavi il giocatore australiano.
L’incontro, comunque, può definirsi di una qualità importante, come testimonia anche il rapporto vincenti-errori gratuiti: 40-28 Darderi e addirittura 54-18 Thompson, che scende a rete ben 78 volte con 55 punti realizzati. Va meglio l’italiano con le seconde (64%-57%), ma l’australiano sfrutta di più le prime (76%-67%).