Ambesi ragiona: “Shelton può essere ostico per Sinner. Attenzione a Djokovic: è perfettamente a suo agio”
Jannik Sinner avanza agevolmente al terzo turno di Wimbledon 2025 nel tabellone maschile insieme ad altri quattro azzurri, stabilendo un nuovo record per l’Italia ai Championships. Di questo e di tanto altro si è parlato nell’ultimo appuntamento di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospiti Guido Monaco e Massimiliano Ambesi.
“Colpisce il fatto che questi ragazzi arrivino al terzo turno avendo perso un set in gruppo nel secondo turno, e quel set lo perde Sonego. Io non avevo grossi dubbi sulla sua vittoria, perché oggettivamente già ad Halle aveva fatto vedere cose notevoli. Nel primo turno è stato inattaccabile sul servizio e nel secondo più o meno uguale, quindi trovo conferme di come ormai lui stia diventando più competitivo sulle superfici veloci. Ha fatto molto bene agli Australian Open arrivando ai quarti e adesso è in corsa qui con argomenti importanti“, l’analisi di Ambesi.
“È vero che gli italiani hanno affrontato giocatori dalla classifica non eccezionale, però tra questi c’erano Basilashvili e dei britannici che hanno un’attitudine naturale ad affrontare la superficie di Wimbledon. Mai avrei pensato che Darderi potesse raggiungere il terzo turno a Londra, e che sarebbe stato proprio questo il torneo della sua prima volta così avanti in uno Slam. Tutto va pesato ovviamente. Il tabellone può essere stato buono per alcuni, e bisogna approfittarne. C’è stata questa possibilità e bravi loro“, sottolinea il giornalista di Eurosport.
“Cobolli ha concesso cinque palle break in due partite, perdendo una volta il servizio. L’unico ad averne concesse meno in tutto il torneo è Sinner, con quattro, mentre Djokovic cinque. Jannik ed il serbo hanno sempre difeso il servizio. Poi è chiaro che tutto questo dipende dagli avversari, però danno un’idea della sicurezza dei giocatori citati. Alcaraz invece ha concesso qualcosa come 32 palle break, annullandone più di venti e perdendo sette volte il servizio“, prosegue Ambesi.
Sull’andamento del torneo maschile: “Dopo due turni sono uscite 19 teste di serie su 32, mentre se ragioniamo sulle prime 16 ne rimangono 8. Ci sono state due sorprese incredibili ieri: Cilic a 36 anni non avrei mai pensato che potesse battere Draper, soprattutto per come lo avevo visto al primo turno, poi la sconfitta di Tommy Paul con Ofner assolutamente impronosticabile. Adesso attenzione a Djokovic. Quello che sta emergendo è che ne abbiamo due di un altro livello, e lo sapevamo prima, poi ce n’è un altro che è stato di un altro livello per l’intera carriera e nonostante l’età continua a lottare dimostrando di essere superiore alla concorrenza quando conta. E poi abbiamo gli altri ma, con tutto il rispetto per i vari Draper e Zverev, ne metto 25 tutti lì. Alla fine uno vale l’altro, perché questo stanno dicendo i tornei che contano“.
Sul tabellone di Sinner verso la finale: “A inizio torneo si era detto che il tabellone di Sinner non era proibitivo. Qualcuno aveva ipotizzato che sarebbe potuto arrivare in semifinale senza perdere un set. Gli avversari veri sono ancora lì comunque, perché è saltato Paul ma Shelton è ancora in corsa e può essere ostico. È saltato Draper ok, ma c’è Djokovic che è perfettamente a suo agio e nei primi due turni ha concesso il minimo agli avversari“.