Atletica, Matteo Sioli il big ai Campionati Italiani U23. Polzonetti, Longobardi e Bertello da seguire
Nel weekend andranno in scena i Campionati Italiani juniores e promesse di atletica, sarà Grosseto a ospitare la rassegna tricolore giovanile che rappresenta una tappa fondamentale verso gli Europei Under 23, previsti a Bergen (Norvegia) dal 17 al 20 luglio. Gli atleti delle classi 2003, 2004 e 2005 si fronteggeranno a viso aperto, con tante punte desiderose di esprimersi al meglio e di lanciarsi verso i massimi palcoscenici.
Il nome di maggiore rilievo è indubbiamente quello di Matteo Sioli, bronzo europeo indoor assoluto e reduce dal secondo posto agli Europei a squadre con 2.27 metri. La presenza del piemontese è comunque in dubbio visto il risentimento fisico accusato a Madrid e soltanto a ridosso della gara di salto in alto deciderà se presentarsi in pedana. Nel salto con l’asta attenzione a Federico Bonacci (5.35 durante l’inverno), mentre Simone Bertelli sarà assente perché impegnato a Poznan sabato sera.
Gaya Bertello era nel gruppo della 4×100 alle World Relays e nella ex Coppa Europa, la vedremo sui 100 metri dopo il convincente 11.43 corso a Brescia. Sul rettilineo andrà seguito Eduardo Longobardi, sceso a 10.36 poche settimane fa e atteso da Jacopo Capasso, Andrea Bernardi, Angelo Ulisse. Longobardi si cimenterà anche sul mezzo giro di pista insieme a Filippo Cappelletti e Filippo Dezza.
Celeste Polzonetti è scesa a 13.08 sui 100 ostacoli durante la stagione universitaria statunitense e proverà a brillare anche in questo contesto, mentre Oliver Mulas è il nome di rilievo sui 110 ostacoli visto che Vittorio Ghedina ha scelto il giro di pista con barriere. Rachele Mori inseguirà un nuovo titolo nel lancio del martello, Benedetta Benedetti punterà a distinguersi nel lancio del disco, Lucio Visca andrà seguito nel tiro del giavellotto. Sui 10.000 metri di marcia, invece, spazio ad Alexandrina Mihai, Giada Traina, Sofia Fiorini e Michelle Cantò, mentre sul fronte maschile gareggeranno Nicola Lomuscio e Diego Giampaolo.