Jasmine Paolini schiacciata dal peso delle aspettative: con le cambiali alle spalle, ora può esserci un nuovo inizio
Il 2024 di Jasmine Paolini è stato qualcosa di incredibile e le due finali Slam consecutive hanno lanciato la tennista toscana in una nuova dimensione. I risultati ottenuti hanno sicuramente alzato le aspettative sull’azzurra in questa stagione, quella difficilissima della riconferma. Una pressione che probabilmente ha bloccato in molti frangenti la numero cinque del mondo, arrivata anche improvvisamente a cambiare allenatore, passando dallo storico Renzo Furlan allo spagnolo Marc Lopez.
Dopo un inizio di 2025 complicato, dove è arrivata anche l’eliminazione al terzo turno agli Australian Open per mano di Elina Svitolina. Proprio dopo Melbourne la decisione di cambio tecnico, con le prime difficoltà ma anche con l’immensa gioia di vincere gli Internazionali d’Italia per la prima volta in carriera.
La vittoria di Roma doveva essere il trampolino di lancio verso Parigi, anche se il sorteggio era stato decisamente complicato visto l’eventuale quarto di finale contro Iga Swiatek. Un quarto che non c’è mai stato, visto che ancora Svitolina ha messo fine al cammino di Paolini agli ottavi. Un ko doloroso, ma comunque poi reso meno amaro dallo storico successo in doppio con l’amica Sara Errani.
Chiaramente c’era poi una seconda cambiale pesantissima ed era quella di Wimbledon. Un avvicinamento altalenante prima con una pessima sconfitta a Berlino con Jabeur al primo turno e poi successivamente a Bad Homburg con una bella semifinale, dove è arrivata una sconfitta contro Iga Swiatek.
Fin dall’esordio in questo Wimbledon si è capito che non fosse la miglior Paolini. Un esordio complicato, bloccata anche dalla tensione contro Sevastova non faceva presagire comunque nulla di buono ed infatti oggi è arrivata una sconfitta contro la russa Kamilla Rakhimova, che si è imposta in rimonta contro una Jasmine decisamente fallosa e assolutamente lontanissima dalla giocatrice vista nella passata stagione.
Superate queste due cambiali e la pressione che portavano, però, può cominciare un nuovo inizio per Paolini, che può riscattarsi sul cemento americano. Vivere questi mesi un po’ come meno attese potrebbe fare bene alla toscana. Adesso c’è ancora il doppio a Wimbledon, per poi prendersi anche un periodo di pausa che sarebbe fondamentale per ricaricare le energie e rilanciarsi.