Alexander Zverev lancia l’allarme: “Mi sento solo nella vita, non provo gioia e mi ritrovo in un buco”
“Mi sento molto solo nella vita. Non provo più gioia, nemmeno quando vinco”. Questa è la frase centrale rilasciata da Alexander Zverev nella conferenza stampa che ha fatto seguito al match perso contro il francese Arthur Rinderknech al primo turno di Wimbledon: il numero 3 del mondo ha ceduto al quinto set contro un avversario capace di firmare l’impresa della vita, salutando con grande anticipo il terzo Slam della stagione.
Il teutonico si è soffermato sulle differenze tra la cavalcata di gennaio agli Australian Open, quando perse la finale con Jannik Sinner, e il tonfo al debutto a Wimbledon: “Direi più mentale, probabilmente. È strano, a volte mi sento molto solo là fuori. Ho difficoltà a livello mentale. L’ho detto già dopo l’Australian Open. Sto cercando dei modi per uscirne, ma mi ritrovo sempre nello stesso buco, in un certo senso. In generale, mi sento molto solo nella vita in questo momento, ed è una sensazione per niente piacevole”.
Il numero 3 del mondo ha proseguito su questo aspetto: “Come ho detto, è un momento diverso per me. Non riesco a parlare chiaramente adesso, ma credo che avrò delle risposte per il torneo in Canada. Non è una sensazione legata solo al campo da tennis, è una sensazione di vita in generale. Come ho detto, non mi sono mai sentito così prima. È difficile per me trovare gioia al di fuori del campo da tennis in questo momento. Non è una scusa. Arthur meritava di vincere oggi. Non è per questo. È qualcosa che sento da mesi. Mi sento davvero, davvero solo. Non so… non mi era mai successo prima. Non ho le risposte adesso”.
Alexander Zverev ha insistito: “Non mi sono mai sentito così vuoto. Mi manca la gioia. Mi manca la gioia in tutto ciò che faccio. Non riguarda solo il tennis. Mi manca anche al di fuori. Anche quando vinco, come a Stoccarda o ad Halle, non provo quella sensazione che avevo una volta, quella felicità, quell’entusiasmo, quella motivazione a continuare. Ora non c’è ed è la prima volta nella mia vita che sento questo”.
Una riflessione sulla partita persa ieri sull’erba londinese: “Penso in generale che lui abbia giocato una partita fantastica. Non sono sicuro che abbia mai giocato così bene in vita sua. Io sono stato troppo difensivo in alcune occasioni che ho avuto. Però nel quinto set pensavo di averlo in pugno. Ho perso il servizio da 40-0, il che è stato… non sfortunato, perché è stato un mio errore. Era nelle mie mani, quindi… non posso dire di essere stato sfortunato o altro. L’ho mollata io. Ho lasciato andare la partita nel quinto set.