MotoGP, l’arrivo di Liberty Media riporterà in calendario Laguna Seca? Intanto la Superbike…
Il via libera all’acquisizione di Dorna Sports da parte di Liberty Media – annunciato già nel 2024, ma avallato dalla Commissione Europea solo nei giorni scorsi – ha scatenato la fantasia di diversi appassionati di motociclismo su entrambe le sponde dell’Atlantico. L’argomento è il futuro della MotoGP (e non solo) negli Stati Uniti.
Il discorso è semplicissimo e la base di partenza concettuale solida. Se Liberty Media ha propiziato l’aumento del numero di GP di Formula 1 negli Stati Uniti, passati nel giro di pochi anni da uno a tre, perché non pensare che possa accadere lo stesso anche in MotoGP, dove al momento si vive la stessa situazione in cui la F1 si trovava nel momento dell’arrivo degli statunitensi?
Esisteva solo l’appuntamento di Austin, quando la proprietà del Circus ha assunto tinte stelle e strisce. Poi sono nati i Gran Premi di Miami (2022) e Las Vegas (2023). Dunque, cosa esclude che uno scenario analogo si possa proporre in MotoGP? Chiaramente non si parla di nuovi tracciati urbani, bensì del ripescaggio di altri circuiti permanenti. Laguna Seca su tutti.
Nello spettacolare contesto californiano si è corso dal 1988 al 1994 e poi dal 2005 al 2013. L’autodromo era tuttavia gestito da una società no-profit, la Scramp, che dal punto di vista finanziario si rivelò inefficiente, accumulando debiti milionari con Dorna. La conseguenza è stata l’uscita dal calendario della pista e, successivamente, il cambio di gestione dell’impianto.
Dal 2019, Laguna Seca è sotto un nuovo management. La pandemia – esplosa subito dopo – ha rallentato la rinascita, ma il tracciato sta progressivamente rinascendo, tanto che sono state edificate nuove strutture di supporto e la superficie è stata totalmente rifatta.
Rivedremo le MotoGP scendere dal leggendario “Cavatappi”? Bella domanda, di sicuro il terreno per espandere il mercato statunitense è fertile. Al riguardo, non bisogna dimenticare una dinamica. Liberty Media, acquisendo Dorna, è diventata proprietaria anche del Mondiale Superbike.
Riportare in California il campionato iridato delle derivate di serie sarebbe un’operazione molto più semplice e potenzialmente rapida rispetto a quella che coinvolgerebbe la MotoGP. Potrebbe però rappresentare la “testa di ponte” o, se si preferisce, “la prova generale” del rientro di Laguna Seca anche nel Motomondiale. Al momento puramente ipotetico, ma forse concreto in un futuro a medio termine.