Luca Miotto: “Voglio le Olimpiadi, ma in Italia siamo tanti e forti. Ed è questo che ci rende temibili”
Un sogno da coltivare, da custodire, da realizzare. Manca sempre meno all’attesissima tappa valida per la Coppa del Mondo 2025 di tiro a volo in scena sul mitico circuito di Lonato del Garda. La competizione, che accoglierà la bellezza di 556 atleti per 74 Nazioni, si svolgerà dal 5 al 13 luglio, con una compagine azzurra nutrita e di alto livello. Nella spedizione sarà presente anche Luca Miotto, tiratore della specialità trap intercettato dai nostri microfoni durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento.
“Lonato è sempre nel mio cuore – ha detto Miotto – Mi alleno lì da più di 15 anni: partecipare a gare così importanti è sempre un motivo di orgoglio. In gare così la tensione è più alta perché in casa propria si vuole fare sempre bene; è una tensione che aiuta ad avere buoni risultati”.
Miotto ha quindi proseguito: “Negli ultimi 15 anni la disciplina si è evoluta; insieme alla parte tecnica bisogna avere anche una notevole preparazione fisica. Le gare sono lunghe, su più giorni, ed è difficile combattere l’adrenalina. Importante anche contare su un supporto psicologico da parte dei professionisti, io lo faccio da anni. Aiuta a gestirsi durante le pedane di gare ed affrontare le pedane di gara nella maniera migliore”
In ultimo l’atleta ha chiosato: “Se faccio questo sport di lavoro è perché l’obiettivo è quello di fare un’Olimpiade: in Italia è difficile. Siamo tanti, tutti forti, Questo però fa sì che quando usciamo nel mondo siamo molto temuti. Quando c’è tanta competizione in Coppa del Mondo, Europei e Mondiali, siamo i migliori. E probabilmente lo saremo sempre”.