Lisa Vittozzi: “Sarei felice di essere al via della prima gara stagionale. Finalmente mi sento di nuovo un’atleta!”
Lisa Vittozzi è stata la grande assente dell’inverno 2024-25. Non solo nel biathlon, bensì nelle discipline nordiche tout-court. Si parla della vincitrice della Sfera di cristallo 2023-24, rimasta completamente fuori dai giochi nella stagione successiva, quella oramai alle spalle.
La trentenne di scuola friulana sta ora preparando il 2025-26, annata olimpica nella quale farà il suo ritorno in azione. L’azzurra, nei giorni scorsi, è stata contattata dalla testata altoatesina spor news.bz, alla quale ha rilasciato una lunga intervista, di cui vengono riportati i passaggi più significativi.
“A questo punto della stagione è difficile fare paragoni, però posso vedere dove sono io e se mi trovo sulla strada giusta. Mi sto allenando da qualche settimana, senza caricare eccessivamente, però ho già fatto dei progressi inattesi. Il mio organismo sta rispondendo bene e questo mi rende felice.
Non provo più dolore alla schiena. Chiaramente, devo stare molto attenta nel sollecitare la parte superiore del corpo, perché sento ancora qualcosa ogni tanto. Però, i dolori che mi hanno condizionato non ci sono più. Diciamo da inizio maggio. Non è successo di punto in bianco, è stato un processo lungo. Ho dovuto fare riabilitazione e tenere il dolore sotto controllo tramite esercizi mirati. Gli allenamenti sono ricominciati gradualmente e non sono ancora al 100%. Però il mio corpo si sta adeguando gradualmente agli sforzi e mi sento meglio”.
“Sono stati mesi difficili, soprattutto dicembre, però con la forza di volontà e la determinazione li ho superati. Ho cominciato a ragionare giorno per giorno, dinamica che mi ha aiutato tantissimo. Non pensavo a lungo termine, ma mi concentravo solo sul momento in sé. Così ho riguadagnato fiducia in me stessa e ho progressivamente capito che il mio corpo stava rispondendo bene, dopo essere stato totalmente esaurito per tre mesi. Ora, finalmente mi sento di nuovo un’atleta e posso fare ciò che amo.
Sento che qualcosa è cambiato. Non mi ero mai fermata a guardare indietro, a comprendere cosa avevo conseguito. Da quando ho iniziato a fare biathlon, tutto è sempre stato in movimento. Invece, durante i mesi di pausa, ho capito che può essere pericoloso concentrarsi sempre al 100% sullo sport. Bisogna ritagliare degli spazi per sé stessi. Penso che lo stop mi abbia fatto bene, anche se era forzato. Ero al mio limite, mentale e fisico. Ora ho un approccio molto più rilassato. Faccio ciò che devo, ma cerco di godermi tutto il resto”
“Le Olimpiadi di Milano Cortina sono chiaramente il grande obiettivo della stagione, ma non ci sto pensando nello specifico . Sono ancora troppo lontane. Resto fedele alla prospettiva di ragionare giorno per giorno, una gara dopo l’altra, per essere nella forma migliore possibile. Sarei felice di essere al via della prima gara di Coppa del Mondo, perché l’anno scorso è stata durissima guardare tutto dalla televisione”.