F1, in Austria la miglior Ferrari del 2025. Il Cavallino Rampante ritrova fiducia in ottica futura
Il Gran Premio d’Austria ha rappresentato, per la Ferrari, la miglior gara del 2025 dopo il GP di Monaco. Tuttavia, sappiamo bene come Montecarlo faccia storia a sé. Si tratta di un circuito anomalo che non fa testo in termini assoluti. Quanto avviene tra i guardrail del Principato, nasce e muore all’interno degli stessi.
Viceversa, Spielberg è un autodromo vero, dove il Cavallino Rampante ha saputo farsi valere. Il terzo posto di Charles Leclerc e il quarto di Lewis Hamilton rappresentano il massimo risultato conseguibile in una competizione lineare, come in effetti quella austriaca è stata. Troppo marcata la superiorità della McLaren per poterla sfidare ad armi pari. Tuttavia, il distacco dal Team di Woking è risultato accettabile in un contesto rovente, dunque favorevole alle vetture color papaya.
Il nuovo fondo ha migliorato la guidabilità della SF-25 (anche perché peggiorarla era difficile), riportando serenità sui volti dei piloti. Va bene così e non si può certo chiedere di tramutare un progetto sbagliato in una monoposto vincente semplicemente cambiando un pezzo. Arriveranno altri aggiornamenti prima della pausa estiva, ma prima di essi ci sarà l’esame Silverstone.
Quello austriaco è un circuito sostanzialmente privo di curvoni veloci, dove l’assetto viene comunque pensato per gestire le caratteristiche di un tracciato stop&go. In Gran Bretagna, invece, bisognerà ragionare in maniera totalmente differente. Peraltro, in terra d’Albione, la temperatura potrebbe essere decisamente più bassa rispetto a quella registrata in Stiria.
Insomma, si presuppone che domenica 6 luglio si corra in un contesto totalmente differente rispetto a quello affrontato il 30 giugno. Se Ferrari dovesse rivelarsi seconda forza anche in Gran Bretagna, allora si potrà guardare con fiducia al futuro immediato e, forse, anche a quello ulteriore.