Basket femminile: Italia e non solo, la situazione dei pre-Mondiali nel 2026
Ora lo si può senz’altro dire: l’Italia è tornata vicina a disputare i Mondiali di basket femminile. Lo era stata nel 2009 verso il 2010, ma ci si mise di mezzo la Grecia. Lo era stata nel 2013 verso il 2014, ma furono fatali gli ultimi due minuti di quarto di finale con la Serbia e la sconfitta successiva con la Cechia. Lo era stata nel 2017 verso il 2018, ma un antisportivo assurdo contro Zandalasini e la tripla di Masciadri uscita di tanto così contro la Lettonia furono tre durissime sliding doors.
Ora la prospettiva è più ampia, e parla dei tornei pre-Mondiali da disputarsi nel marzo 2026 e che qualificano verso la rassegna iridata in Germania. Un cammino del quale è stato chiarito, intorno all’inizio degli Europei, l’intero suo svilupparsi. Si sapeva già che ci sarebbero stati quattro tornei da sei squadre ciascuno, organizzati in quattro diversi Paesi, ma i dettagli sono un po’ diversi da quelli precedentemente noti.
Andiamo con ordine: la Germania, Paese organizzatore, ovviamente giocherà i Mondiali. Così come giocheranno i Mondiali anche le squadre vincitrici dei quattro tornei di area continentale della FIBA: gli Europei (Eurobasket Women), l’AmeriCup, l’Asia Cup e AfroBasket. In buona sostanza, ciò vuol dire che assieme alla Germania al momento si è qualificato il Belgio, che ha concesso il bis. La squadra vincitrice dell’AmeriCup sarà nota il 6 luglio, quella dell’Asia Cup (che però comprende anche le oceaniche perché l’area FIBA Asia-Oceania è stata unificata) il 30 luglio e quella di Afrobasket il 3 agosto.
Per quanto riguarda i pre-Mondiali, invece, la qualificazione da Eurobasket Women è appannaggio di Belgio, Francia, Italia, Spagna e Turchia. Dai tornei di prequalificazione disputati nell’estate 2024 sono passate Cechia e Ungheria. Entreranno anche le prime sei dell’Asia Cup, le prime sei di AmeriCup e le prime due dell’AfroBasket. Il totale è di 22, e la FIBA non spiega da dove verranno tirate fuori le ulteriori due.
Attenzione a un dettaglio: questi tornei verranno giocati anche dalla Germania e dalle squadre vincitrici dei tornei continentali. Di fatto, in questo modo, se è vero che le squadre partecipanti sono 16, quelle che effettivamente si qualificano sono 11, sempre rispettando il vincolo dei 4 posti a torneo.
Una giusta chiosa: nel 2024 anche l’Italia avrebbe potuto affrontare i tornei di prequalificazione. Scelse però di non farlo, risparmiandosi sia il viaggio a Città del Messico che quello a Kigali, in Ruanda: chissà se, in quel momento, Andrea Capobianco aveva già puntato un bersaglio più grosso, quello raggiunto con il podio continentale.