Nuoto, risultati batterie Settecolli 2025: Curtis impressiona nei 50 sl, Ceccon in finale nei 200 dorso e Martinenghi squalificato
Ultima giornata di gare al Trofeo Settecolli di nuoto a Roma. Nella mattinata si sono tenute le batterie per la definire i partecipanti alle finali del day-3 del Foro Italico. Nei 50 stile libero femminili, Sara Curtis va a caccia di una doppietta dopo l’affermazione di ieri nei 100 sl. Nell’unica vasca, la classe 2006 piemontese ha toccato la piastra in 24.97, unica atleta ad abbattere il muro dei 25″. Alle sue spalle, nell’overall, si sono classificate Silvia Di Pietro (25.24), l’ungherese Petra Senanszky (25.38) e la tedesca Angelina Koehler (25.41) e, verosimilmente, saranno loro a contrastare con maggior efficacia la primatista italiana della distanza.
Nei 200 dorso uomini Thomas Ceccon ha gestito anche troppo nell’ultima batteria, rientrando comunque col settimo tempo (2:01.36) nel novero dei qualificati in finale. A farne le spese è stato il russo Miron Lifintsev che, facendo gara su Thomas, è andato troppo sotto ritmo e rimasto escluso dall’atto conclusivo principale (10° in 2:02.52). Lo svizzero Roman Mityukov ha ottenuto il best-time delle heat in 1:58.48 davanti al britannico Luke Greenbank (1:59.14) e a Christian Bacico (2:00.33). Nella stessa distanza al femminile, Francesca Romana Furfaro è stata la più veloce in 2:13.69 davanti alla britannica Holly McGill (2:14.04) e a Martina Cenci (2:14.16).
50 farfalla uomini in cui Noè Ponti ha fatto vedere cose eccellenti, toccando la piastra in 22.75. Nettamente davanti a tutti l’elvetico, visto che l’egiziano Abdelrahman Elaraby, il primo degli inseguitori, ha stampato 23.44. L’unico azzurro qualificato in finale è stato Lorenzo Gargani (23.66). Nei 200 farfalla femminili la danese Helena Rosendhal Bach è stata l’unica ad abbattere la barriera del 2:10, concludendo in 2:09.99. Paola Borrelli ha ottenuto un crono di 0.30 più lento (2:10.29) e vedremo se nella finale riuscirà ad andare sotto il limite citato.
Nelle heat dei 200 rana uomini è arrivata la squalifica di Nicolò Martinenghi per nuotata irregolare. Tete sarebbe rientrato tra i qualificati alla finale A. Il migliore, in ogni caso, è stato il giapponese Yu Hanaguruma che in 2:11.93 ha preceduto Christian Mantegazza (2:12.25). Vedremo se il classe 2005 tricolore saprà invertire il trend nella sessione serale. Nella stessa specialità, l’irlandese Mona McSharry ha svettato nell’overall in 2:25.93, con Alessia Ferraguti (2:28.37) e Francesca Fangio (2:28.64) migliori due azzurre in terza e quarta posizione.
Nei 200 stile libero il britannico Jack McMillan ha realizzato il miglior tempo delle batterie di 1:47.57 davanti a Marco De Tullio (1:47.60) e a Filippo Megli (1:47.61), primatista italiano della distanza. Si prevede una finale molto interessante, viste le presenze dell’altro britannico James Guy (1:47.88) e di un Carlos D’Ambrosio (1:47.95) desideroso di altri miglioramenti.
Nei 400 stile libero femminili la tedesca Isabel Gose, senza Simona Quadarella, si è presa la scena in 4:10.71, con Anna Chiara Mascolo seconda in 4:13.81. Nei 200 misti uomini, Massimiliano Matteazzi ha stabilito il best-time di 1:59.66 davanti al britannico Duncan Scott (1:59.92) e all’ungherese Gabor Zombori (2:00.85). Quarto Alberto Razzetti (2:01.28) e in gestione dello sforzo. Nella medesima distanza al femminile la britannica Katie Shanahan ha stampato 2:13.43, facendo meglio di 0.26 della connazionale Abbie Wood. Terza la vincitrice dei 400 misti a Roma, l’irlandese Ellen Walshe (2:14.46). Anita Gastaldi è stata la migliore azzurra, in quarta piazza (2:14.48), mentre Sara Franceschi ha concluso sesta in 2:16.61.
In chiusura del programma, nella serie 2 dei 1500 stile libero maschili Dario Verani, nuotatore delle acque libere, si è imposto in 15:40.33 davanti a Nicola Roberto (15:46.31) e ad Andrea Conforto (15:53.91). Nella serie-1 vedremo stasera in azione Gregorio Paltrinieri.