Lucrezia Stefanini rimontata e battuta da Valentova nelle qualificazioni di Wimbledon
Termina al secondo turno delle qualificazioni il cammino di Lucrezia Stefanini a Wimbledon, o meglio a Roehampton, dove ancora per qualche anno bisognerà giocare il tabellone cadetto dei Championships in attesa di tempi (e risoluzione di beghe) migliori. Per la toscana sconfitta in poco più di due ore contro la ceca Tereza Valentova: 3-6 6-4 6-3 il punteggio finale.
Eppure il match inizialmente sembra prendere la strada di Stefanini, che pur avendo subito il break a 15 nel terzo game si riprende prontamente, restituisce il tutto con la stessa moneta e riesce a dare avvio a un parziale di 4 giochi consecutivi che la trascina sul 5-2 senza che neppure ci siano particolari problemi al servizio. Di fatto, dal break recuperato alla battuta perde due punti, gli ultimi due turni li tiene a zero e chiude 6-3.
La lotta, però, diventa davvero furiosa nel secondo parziale. E in questo c’è una sola vera vittima: il servizio delle due giocatrici, che sostanzialmente smette di essere un fattore dall’1-1 in poi. Di break consecutivi ne arrivano sei, tre per parte, poi Valentova riesce a tenere la battuta per andare 5-4 e nell’ultimo, lottatissimo gioco, al quinto set point, la ceca riesce a vincere il set allungando la sfida al terzo.
Stefanini, a dire il vero, un’altra speranza ce l’avrebbe: si prende il break di vantaggio alla quarta chance e lo conferma anche andando sul 2-0. Di lì, però, il vuoto: subisce un parziale di 20 punti a 2, che vuol dire 5-2 a favore di Valentova, la quale è costretta ai vantaggi nel game che si rivela essere conclusivo, al secondo e decisivo match point.
Rimarranno dunque tre le italiane in main draw a Wimbledon, Jasmine Paolini, Lucia Bronzetti ed Elisabetta Cocciaretto. Di fatto, vale lo stile di gioco qui più incisivo di Valentova, con 31 vincenti contro 55 gratuiti (8-24 per l’italiana).