Anita Gastaldi: “Nel 2024 non ero pronta, ora sì. Lavoro sui misti, ma sto imparando anche i 200 sl”
Anita Gastaldi è uno dei nomi emergenti del nuoto italiano, ad aprile ha concluso al secondo posto sui 100 farfalle e sui 200 misti ai Campionati Assoluti, meritandosi il pass per i Mondiali. La classe 2003 si è raccontata durante l’ultima puntata di Swim Zone, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “Nuoto a Torino, prima nuotavo nella mia città, poi mi sono spostata in un paese vicino e due anni fa ho seguito il mio allenatore a Torino, è Fabrizio Clary. Prima nuotavo in una piccola piscina da 25 metri, senza fari doppie e palestra, era un nuotare un po’ base, non ero abituata a certi ritmi. Spostandomi a Torino mi sono trovata in una situazione diversa, il cambiamento è stato sia tecnico che di trovarsi dentro a una squadra che dà stimoli“.
L’azzurra ha poi proseguito: “Conquistare la qualificazione ai Mondiali era l’obiettivo che mi ero predisposta negli ultimi anni, ho lavorato tanto e finalmente è arrivato. Ci ho messo un po’ a realizzare tutto, ma ho pensato che il lavoro che sto facendo sta dando i suoi frutti. L’anno scorso Parigi non era nel mirino, ma andando avanti c’è stata l’idea di provarci, ci ho provato al Settecolli e qualcosa è andato male, non è arrivata la qualificazione alle Olimpiadi ma mi sono data delle risposte. Non avevo mai fatto gare internazionali in azzurro, forse non era il mio momento giusto come invece lo era ora“.
L’allieva di Fabrizio Clary si è soffermata sugli Assoluti e si è proiettata verso i Mondiali: “Sono partita con l’idea di stare davanti a Sara Franceschi, ho dato tutto, sapevo che la rana era il mio punto debole, ho tenuto, quando ho visto che a stile eravamo insieme sapevo che stavamo andando entrambe forti. Sto iniziando a pensare ai Mondiali, manca un mese. Agitata non ancora, lo sarò sicuramente. Ogni tanto mi agito, ma penso che sia giusta una tensione che ti fa andare un po’ più in là“.
Anita Gastaldi è tornata sulle sue gare: “Ho provato i 100 delfino per la prima volta in una gara importante, nuoto tutti gli stili per fare i misti, a seconda dei giorni nuoto di più in un determinato stile. Il risultato dei 100 delfino è stato inaspettato, è uscito un buon tempo e sono scesa di parecchio nel personale, ora li tengo in considerazione. Evitare di fare solo le solite gare mi permette un po’ di divertirmi e di distrarmi durante una competizione. Questo è stato il primo campionato italiano in cui ho fatto così tante gare bene. Io faccio sempre tante gare, ma questa volta ho dosato bene le energie e questo mi fa pensare bene, sto reggendo la pressione e l’adrenalina. Prima di essere mistista ero dorsista e ho sempre fatto i 100 dorso ed ero arrivata agli Italiani cercando un buon tempo: fa parte della mia preparazione durante l’anno, preparo più il 100 dorso che il 100 delfino“.
Su Summer McIntosh: “È forte, non c’è nient’altro da dire. Fa sembrare facile come lo fa lei, sembra che sia lì a fare una passeggiata e invece fa il record del mondo in ogni gara“. L’azzurra si è soffermata sui propri obiettivi: “Andrò ai Mondiali cercando di dare il meglio che posso, tutto quello che arriva è ben accetto. Non vado là con aspettative troppo grandi, non ho neanche idea di come possa essere e mi vivrò il momento“.
In vista del Settecolli di settimana prossima: “Farò i 200 misti, i 100 dorso e i 200 stile che non sono riuscita a fare a Riccione, non riesco a farlo mai benissimo, bisogna farlo tante volte per impararlo a fare bene, lo sto capendo pian piano e vediamo”. Un altro passaggio interessante: “Sulla tecnica ci lavoriamo, ma sono fortunata ad avere una predisposizione. I miei compagni e il mio allenatore mi fanno notare che sono portata per fare questo. Non escludo i 200 farfalle in un futuro. Fuori dall’Italia? Non credo faccia per me“.