Basket: Maurizio Gherardini nuovo presidente LBA. Succede a Umberto Gandini
Dopo alcune settimane di evoluzioni nel dietro le quinte della Lega Basket Serie A, ecco il nuovo presidente dell’organo che riunisce le società partecipanti alla massima serie. E il nome è di estremo peso nella pallacanestro non solo italiana, ma globale: si tratta di Maurizio Gherardini.
A 69 anni, lo storico dirigente, che da giocatore fu alla Libertas Forlì per 9 anni dal 1971 al 1980, diventa dunque l’uomo dal quale dipenderanno le sorti del massimo campionato italiano. Queste le prime parole al sito della LBA: “Ringrazio i club per l’opportunità e la fiducia e desidero ringraziare Umberto Gandini per il lavoro svolto a favore di Lega Basket in questi anni. Cercherò di aiutare i club attraverso lo sviluppo e i grandi cambiamenti che il mondo del basket sta vivendo: sarà una sfida interessante e conto sull’aiuto di tutti. Mi piacciono parole come condivisione, sostenibilità, visibilità e positività“.
Gherardini succede a Umberto Gandini, le cui ultime parole, sempre dal sito della LBA, sono: “Sono orgoglioso del lavoro portato avanti in questi anni insieme ai club della Serie A. Ci eravamo posti come obiettivo quello di raggiungere una maggiore visibilità del nostro campionato e dei suoi protagonisti e penso che i risultati si siano visti. Lascerò una Lega più forte, al passo con i tempi e capace di interpretare al meglio le sfide che il mercato richiede; auguro a Maurizio Gherardini, esperto dirigente di successo, di vincere le sfide che si troverà ad affrontare in questo ruolo per il bene comune del nostro basket; sono a sua a disposizione per lavorare a una transizione dei poteri completa e incentrata sulla massima collaborazione“.
Gherardini, che inizialmente affiancò a Forlì il ruolo di general manager a quello di impiegato di banca, divenne nel 1992 procuratore generale alla Benetton Treviso. Un’intuizione felicissima, visto che con tutte le mosse da lui azzeccate nel mercato internazionale il club ha messo insieme quattro scudetti (su cinque) nel 1997, 2002, 2003 e 2006, due Coppe Saporta (una con questo nome e l’altra come Coppa d’Europa) nel 1995 e 1999, due finali di Eurolega (1993, in epoca Coppa dei Campioni, e 2003), sette Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane. A quei tempi era talmente importante il suo nome che fu membro della commissione FIBA dal 1998 al 2000 e del board di Eurolega nei cinque anni successivi.
Tutto questo fino all’estate 2006, quando è diventato vicepresidente dei Toronto Raptors: ci fu anche il suo zampino nel fatto di aver portato Andrea Bargnani a essere il primo italiano scelto con la prima chiamata assoluta al Draft NBA di quello stesso anno. E dire che avrebbe potuto entrare in NBA già nel 2003, perché fu il primo non americano che fu attivamente cercato da una franchigia per il ruolo di GM, nel caso dai Charlotte Bobcats, che poi scelsero Bernie Bickerstaff. Ai Raptors Gherardini è rimasto sette anni, quando se n’è poi andato assieme a Bryan Colangelo, prendendo però la direzione degli Oklahoma City Thunder (senior advisor per gli affari internazionali). Pochi mesi dopo, dal 2014, è diventato GM del Fenerbahce, ruolo che lo ha portato a mettere finalmente le mani sull’Eurolega nel 2017, quando in squadra c’era Gigi Datome.