Volley femminile, l’Italia non dà scampo alla rinnovata Cina e resta in vetta alla classifica
L’Italia continua a volare nella Nations League 2025 di volley femminile, conquistando l’ottava vittoria consecutiva e confermando la propria imbattibilità nel prestigioso torneo internazionale itinerante. Le Campionesse Olimpiche hanno sconfitto la Cina con un secco 3-0 (25-21; 32-30; 25-11) e si confermano così al comando della classifica generale: ormai la qualificazione alla Final Eight è in cassaforte quando mancano ancora quattro partite al termine della fase preliminare.
Le ragazze del CT Julio Velasco si sono rivelate impeccabili di fronte al pubblico di Hong Kong, dove durante questa settimana hanno regolato nell’ordine la Bulgaria, la Thailandia, il Giappone e le padrone di casa. Le nostre portacolori sono state brave a dominare il primo e il terzo parziale, mentre nel secondo hanno annullato un paio di set-point e sono riuscite a imporsi in una lunga serie ai vantaggi. Le azzurre torneranno in campo dal 9 al 13 luglio ad Apeldoorn (Paesi Bassi) per incrociare Belgio, Serbia, Turchia e Olanda.
Prestazione sopra le righe da parte dell’opposto Paola Egonu (21 punti) e delle schiacciatrici Alice Degradi (14) e Stella Nervini (12), sempre più pimpante nelle sue prime uscite in Nazionale. La regista Carlotta Cambi (4) ha avuto modo di appoggiarsi anche alle centrali Sarah Fahr (9), Linda Nwakalor (4) e Anna Danesi (3 punti per la capitana), ottimo lavoro del libero Monica De Gennaro, tornata titolare dopo aver lasciato spazio a Eleonora Fersino contro il Giappone. Alla rinnovata Cina non sono bastate le attaccanti Dong (19) e Tang (10), 9 punti per la bomber Gong.
LA CRONACA DI ITALIA-CINA
L’Italia allunga in avvio di primo set con un diagonale e un pallonetto di Egonu, poi un vincente e un diagonale di Degradi per il 9-6. Sono sempre Degradi (pallonetto) ed Egonu (muro) a fare la voce grossa, ma la Cina non molla la presa (13-10). Le azzurre conservano il margine, con Nervini e Malual che sono brave a rispondere a Dong e Zhuang (20-17). Sul 23-21 è Egonu a fare la differenza con due pregevoli diagonali.
L’avvio della seconda frazione è equilibrato (7-6), poi Degradi si fa vedere con una bella bordata ed Egonu sale in cattedra con un diagonale e un muro (10-7). Bello il pallonetto di Egonu da posto 2 (13-11), ma Tang si fa apprezzare in pipe (14-13) a cui Fahr replica in primo tempo seguita dalla parallela di Degradi (16-13). La Cina riesce a rientrare con un mani-out e un ace di Dong inframezzati da una fast di Wang (17-17) e si procede così punto a punto fino al 23-23. Le azzurre hanno quattro set-point ma non riescono a concretizzarli, Fahr e Nervini ne annullano tre alle asiatiche e sul 30-30 sale in cattedra Degradi con due bordate che valgono il 2-0.
La terza frazione è stata lottata fino al 10-8, poi l’Italia ha allungato di forza: mani-out di Degradi, seconda di Cambi, primo tempo di Nwakalor, mani-out, parallela e muro di Nervini per il 15-9. Nervini si scatena con un mani-out e una parallela inframezzata da un tocco di fino di Egonu, poi il muro di Fahr vale il 19-10. Nervini è in momento di grazia: muro, diagonale e ace del 22-11. La chiusura porta la firma di Fahr a muro.