Volley femminile, l’Italia piega al tie-break il coriaceo Giappone! Brillano le giovani Eze e Nervini
L’Italia ha sconfitto il Giappone per 3-2 (25-23; 16-25; 25-15; 20-25; 19-17) e ha infilato la settima vittoria consecutiva nella Nations League di volley femminile, conservando la propria imbattibilità nel prestigioso torneo internazionale itinerante. Le Campionesse Olimpiche proseguono il proprio cammino impeccabile e dopo il poker di Rio de Janeiro, firmano il tre su tre a Hong Kong (Cina) in vista della sfida conclusiva di domenica 22 giugno (ore 14.00) contro le padrone di casa.
Le ragazze del CT Julio Velasco hanno saputo tenere a bada il gioco difensivo delle asiatiche, hanno annullato quattro match-point al tie-break e hanno conquistato un successo di lusso che permette di rimanere al comando della classifica generale e di compiere un ulteriore passo verso la qualificazione alla Final Eight della manifestazione, riservata alle prime sette classificate della fase preliminare e ai padroni di casa degli atti conclusivi.
La bomber Paola Egonu ha faticato a ingranare, accendendosi a intermittenza e mettendo a segno 16 punti (3 ace). In doppia cifra anche le schiacciatrici Stella Nervini (15 punti) e Alice Degradi (13) e le centrali Sarah Fahr (16) e Anna Danesi (11, 4 muri), sotto la regia di Chidera Blessing Eze (4) preferita a Carlotta Cambi, come il libero Eleonora Fersino è stata preferita a Monica De Gennaro. Tra le fila del Giappone le migliori sono state le attaccanti Wada (28), Ishikawa (25) e Yoshino (17).
LA CRONACA DI ITALIA-GIAPPONE
Il Giappone prende in mano le redini del gioco in avvio di primo set, approfittando di un errore offensivo di Degradi per poi piazzare l’allungo con il mani-out di Yoshino e l’ace di Airi (6-3). Le asiatiche conservano il vantaggio (10-7), ma le azzurre non demordono e si avvicinano con due staffilate di Egonu prima del muro di Danesi (11-12). Il primo tempo di Fahr e l’ace di Egonu permettono di pareggiare a quota 15, poi si procede punto a punto fino al 23-23 dove le azzurre riescono a piazzare il break risolutore: primo tempo di Fahr dopo una grande ricezione di Fersino e attacco fuori di Yoshino.
Il Giappone spinge anche nelle battute iniziali del secondo parziale, conduce con disinvoltura e allunga sul 10-6 dopo un attacco in rete di Nervini e un ace di Ishikawa. Le azzurre provano comunque a rimanere aggrappate alla frazione con Degradi, ma scivolano sotto per 12-16. I muri di Cambi e Danesi vengono prontamente replicati da due mani-out di Yoshino (14-18), le azzurre allentano la presa e l’ace di Wada chiude i conti.
Le Campionesse Olimpiche ruggiscono nel terzo set: mani-out di Nervini, ace e diagonale di Nervini, diagonale e ace di Egonu, muro di Eze per il 9-4. Egonu inizia a carburare dopo due set complicati con una parallela e un pallonetto (14-7), poi Degradi insiste (15-9), Nervini si fa vedere con un pallonetto ed Egonu schianta a terra l’ace del 20-11 prima di un finale di gestione chiuso dal muro di Danesi.
Le ragazze di Julio Velasco partono a razzo anche nel quarto set: muro di Eze, diagonale e muro di Egonu, vincente di Degradi per il 10-7 che si trasforma in 12-9. Le azzurre sembrano poter piazzare il forcing per chiudere i conti in quattro parziali, Degradi in ricezione e il primo tempo di Fahr replicano a due mani-out di Yoshino (15-12), ma poi salgono in cattedra Wada e Shimamura (16-16), Nervini sbaglia e Ishikawa punisce con il diagonale del 20-17. La nostra Nazionale non riesce più a rientrare e la contesa viene trascinata al tie-break.
Il parziale decisivo assume i connotati del botta e risposta fino al cambio di campo (8-7 con il mani-out di Egonu), poi Degradi fa e disfa (pallonetto e attacco out) seguita dal primo tempo di Danesi (10-8). Il break è provvidenziale, ma Ishikawa tiene a galla le asiatiche ed Egonu sbaglia in slash (10-10). Arrivo in volata (13-13), Malual ha annullato due match-point procurati da Yoshino, il primo tempo di Danesi ha cancellato la terza chance offerta dal mani-out di Ishikawa, il diagonale di Nervini ha azzerato la quarta palla garantita dalla parallele di Wada. L’Italia ha avuto un match-point per merito del muro di Fahr, Ishikawa sbaglia in attacco e l’Italia vince.