Volley femminile, l’Italia si distrae un set, ma supera la Bulgaria senza eccessivi patemi
L’Italia ha sconfitto la Bulgaria per 3-1 (25-17; 23-25; 25-15; 25-15) e ha infilato la quinta vittoria consecutiva nella Nations League di volley femminile. Dopo le quattro affermazioni ottenute a Rio de Janeiro, le Campionesse Olimpiche hanno incominciato nel miglior modo possibile la trasferta a Hong Kong (Cina) e hanno firmato un altro successo fondamentale in ottica qualificazione alla Final Eight (passeranno il turno le prime sette della classifica e le padrone di casa degli atti conclusivi).
Le azzurre si sono distratte nel secondo set, ma per il resto hanno dominato la partita in lungo e in largo, come dimostrano i parziali a senso unico. Prestazione sopra le righe da parte dell’opposto Paola Egonu (27 punti, 5 muri) e delle schiacciatrici Alice Degradi (19 punti, 2 muri, 2 ace) e Loveth Omoruyi (12 punti), in doppia cifra anche la centrale Sarah Fahr (10, 2 muri) affiancata in reparto dalla capitana Anna Danesi (6, 3 muri) sotto la regia di Carlotta Cambi (5), buona prova del Monica De Gennaro.
Ricordiamo che il martello Myriam Sylla, la bomber Ekaterina Antropova e la regista Alessia Orro sono rimaste a Milano. Tra le fila della Bulgaria le migliori sono state le attaccanti Milanova (15) e Stoyanova (15), da annotare anche le 12 marcature di Vuchkova. L’Italia tornerà in campo domani (giovedì 19 giugno, ore 11.00) per fronteggiare la Thailandia, preludio alle due partite decisamente più probanti contro Giappone e Cina.
LA CRONACA DI ITALIA-BULGARIA VOLLEY
L’Italia parte bene nel set d’apertura con un primo tempo di Fahr, un muro di Cambi e un errore di Krivoshyka per il 5-2. La slash di Danesi, la pipe di Degradi e il muro di Cambi valgono il 9-5, poi ci pensano un diagonale di Omoruyi e un diagonale di Egonu ad ampliare il margine (11-6). Il parziale si spacca definitivamente con i due ace consecutivi di Degradi (16-10), le azzurre tengono a bada il tentativo di rimonta accennato da Stoyanova e Milano (18-15) e rilanciano con un tris di bella fattura: diagonale di Egonu, ace di Omoruyi e diagonale di Degradi per il 21-15. Le azzurre gestiscono e, dopo un bel primo tempo di Fahr, è Degradi a chiudere i conti con un diagonale e un muro.
Le azzurre si distraggono in avvio della seconda frazione: slash di Krivoshyska, ace di Stoyanova, errore di Egonu, mani-out di Stanchulova, fast di Krivoshyska per il +6 (8-2). Le Campionesse Olimpiche provano ad accorciare le distanze con un paio di pallonetti di Degradi e un primo tempo di Fahr (6-9), poi i muri di Egonu e Danesi fanno sperare nell’aggancio (10-12) ma le bulgare reagiscono con i mani-out di Milanova e Stanchulova (10-15). Egonu e Fahr riescono a riaprire il set (17-18), ma un paio di errori rilanciano le avversarie (17-22). L’Italia annulla tre set-point sul 20-24, poi ci pensa Stoyanova a impattare con un bel diagonale.
Dopo essersi distratte le ragazze del CT Julio Velasco sono brave a ritrovarsi e mettono le cose in chiaro già in avvio del terzo set con un parziale di 6-0, mentre nel terzo c’è partita fino al 12-12 poi arriva il micidiale allungo delle nostre portacolori che superano un ostacolo insidioso senza particolari problemi.