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Basket femminile, Italia agli Europei senza la co-stella Matilde Villa. Chiavi Zandalasini e gruppo

Andiamo a scoprire il gruppo azzurro che giocherà gli Europei femminili del 2025. Con un’assenza che pesa tanto, anzi tantissimo per Andrea Capobianco, perché Matilde Villa sarebbe stata la ciliegina sulla torta di uno starting five di assoluta competitività a livello internazionale. Si tratta, come vedremo, di un gruppo formato da individualità interessanti e giocatrici affermate, con tanto da dare in questi giorni bolognesi e, si spera, non solo. Filosofia molto chiara: tanta difesa, supportare Zandalasini, seguire Verona in cabina di regia e affidarsi a un pacchetto lunghe che, dopo tanto tempo, di confronti ne teme pochi per varietà a livello continentale.

JASMINE KEYS
Ultima stagione: Schio. Medie A1: 7 punti, 5 rimbalzi, 1,9 assist. Medie Eurolega: 8,7 punti, 4,1 rimbalzi, 2 assist. Ormai, a 27 anni, è una delle lunghe più stimate e rispettate in Europa per multidimensionalità, capacità di prendere decisioni giuste, percorso di costante crescita nel corso degli anni. Forse segna meno rispetto a un paio di stagioni fa, ma con lei conta anche quello che non si vede sul tabellino. 43 presenze in azzurro dal 2018 a oggi per la vicentina.

FRANCESCA PASA
Ultima stagione: ASVEL Femenin. Medie LFB: 8,3 punti, 1,8 rimbalzi, 3,8 assist. Medie EuroCup: 6,6 punti, 2,2 rimbalzi, 4 assist. Se n’è andata per una stagione dall’Italia, e ci ritornerà, destinazione Venezia, avendo acquisito la consapevolezza di poter competere anche lontano dal nostro Paese. Avrà il ruolo di seconda play dietro Verona in maniera abbastanza palese, ed è anche quella che meglio di altre regge il livello europeo. Non così realizzatrice, è più dedita ad altre questioni sul campo. 12 presenze in azzurro prima degli Europei.

COSTANZA VERONA
Ultima stagione: Schio. Medie A1: 8,4 punti, 4 rimbalzi, 4,7 assist. Medie Eurolega: 9,4 punti, 3,2 rimbalzi, 4,9 assist. Semplicemente, ormai non una play qualsiasi, ma la play di riferimento della nuova generazione italiana. Con gli anni ha affinato sempre di più la capacità di dare sicurezza alla squadra, oltre a rendersi sempre un elemento positivo di qualsiasi gruppo, fatto di enorme importanza. Le scelte sono praticamente sempre quelle giuste, e questo può essere l’anno in cui anche fuori dall’Italia si accorgeranno di lei (non che per certi versi non sia già così, visti gli anni di Eurolega ad alta quota). 32 le presenze in Nazionale.

CECILIA ZANDALASINI
Ultima stagione: Galatasaray. Medie KBSL: 8,23 punti, 3,54 rimbalzi, 2,31 assist. Medie EuroCup: 8,8 punti, 3,3 rimbalzi, 2,5 assist. Medie WNBA (4 partite Golden State Valkyries): 10 punti, 2,3 rimbalzi, 1,5 assist. Nella stagione più difficile, per mille ragioni, quelle poche settimane in WNBA e il riprendersi con calma da un problema a un piede sembrano aver ridato all’Italia una versione di Zanda che può colpire e non poco. Nelle prossime due annate ritornerà a Schio, che sta costruendo una squadra di gran livello. Non ha bisogno di presentazioni, la giocatrice di Broni, già 85 presenze in azzurro e una maglia che ha addosso fin dal 2012. Fu proprio con Capobianco che, nel 2017, s’impose all’attenzione internazionale proprio agli Europei.

FRANCESCA PAN
Ultima stagione: Venezia. Medie A1: 6,3 punti, 2,1 rimbalzi, 1,3 assist. Medie Eurolega: 7,1 punti, 2,2 rimbalzi, 0,8 assist. Attenzione al suo nome: quando è nella giornata giusta, trattasi di tiratrice che può far male, anzi malissimo, se entra in ritmo. E una volta che lo fa non la si ferma praticamente più. Il fatto di avere più dimensioni l’aiuta e l’aiuterà, com’è accaduto fin dalla prima delle sue 34 presenze in azzurro, datata 2018 (ma la prima convocazione risale al 2015).

LORELA CUBAJ
Ultima stagione: Venezia. Medie A1: 9,1 punti, 6,6 rimbalzi, 1,8 assist. Medie Eurolega: 6,4 punti, 5,7 rimbalzi, 1,7 assist. Più in campionato che in Eurolega è riuscita a dimostrare il proprio valore con il suo mix di fisico e tecnica che sa molto spesso come sfruttare dalle parti del canestro. Il suo segreto è una costanza che fa sempre bene, dal momento che non tende pressoché mai ai proverbiali trentelli, ma assicura molto spesso punti di spessore. Anche per lei esordio azzurro nel 2018 (se escludiamo tutto il percorso delle giovanili).

SARA MADERA
Ultima stagione: Campobasso. Medie A1: 9,4 punti, 4,7 rimbalzi, 2 assist. Medie EuroCup: 11 punti, 5 rimbalzi, 2 assist. Ormai l’ala-centro livornese ha, per varie ragioni, compresa la sua multidimensionalità, il posto assicurato in azzurro. E lo ha con pieno merito, lei che da 10 anni (comprendendo anche le giovanili) ha l’azzurro nell’anima. Particolare (non troppo) curioso: la prima volta in Nazionale maggiore è arrivata con Capobianco, il 14 novembre 2019 a Cagliari. Sei anni dopo è parte di un pacchetto lunghe di prim’ordine.

MARIELLA SANTUCCI
Ultima stagione: Venezia. Medie A1: 4,7 punti, 2,7 rimbalzi, 2,4 assist. Medie Eurolega: 2,3 punti, 1,9 rimbalzi, 2,5 assist. Dopo il gravissimo infortunio della scorsa stagione, in questa si è trattato più che altro di ritrovare fiducia e di farsi trovare pronta all’occorrenza in un reparto piccole (molto) affollato alla Reyer. Dovrebbe partire dietro Verona e Pasa nelle scelte di rotazione di Capobianco, ma di solito il suo segreto è l’ordine.  18 le sue presenze fino ad ora in azzurro.

MARTINA FASSINA
Ultima stagione: Venezia. Medie A1: 4,9 punti, 3 rimbalzi, 1,3 assist. Medie Eurolega: 4,6 punti, 2 rimbalzi, 0,3 assist. Guardia pura, un’annata non al livello di uella passata per molte ragioni, è comunque ancora nel giro azzurro anche se probabilmente avrà un ruolo più marginale in questa fattispecie. 29 presenze in azzurro per lei, che fa parte della Nazionale fin dal 2021 ed era nel gruppo del 2023.

OLBIS FUTO ANDRÈ
Ultima stagione: Schio. Medie A1: 8,7 punti, 6,9 rimbalzi, 1,3 assist. Medie Eurolega: 6,5 punti, 6,7 rimbalzi, 0,9 assist. Se sei la 15a miglior rimbalzista di Eurolega, dove gira gente del calibro di Jones, Alexander, Rupert, Howard, Ayayi, Meesseman e Geiselsoder, vuol dire tantissimo. Significa che ormai lo status vicino a canestro è consolidato. E attenzione a un particolare: se si tratta di rimbalzi offensivi, la tendenza a prenderli è spiccata. Può essere anche il suo anno, ora che è a 56 presenze in Nazionale dal 2017.

LAURA SPREAFICO
Ultima stagione: Geas Sesto San Giovanni. Medie A1: 12,1 punti, 1,8 rimbalzi, 2 assist. Medie EuroCup: 11,6 punti, 1,4 rimbalzi, 1,4 assist. Capitana azzurra, toccherà i 34 anni proprio a Bologna. Ma, per lei, i picchi della carriera sono arrivati nella seconda parte, e c’è un’ottima ragione per cui al Perfumerias Avenida, non un club di Eurolega qualsiasi, ma uno tra i più importanti per storia recente, l’hanno chiamata. Chiave: il 38% dall’arco in campionato.

STEFANIA TRIMBOLI
Ultima stagione: Campobasso. Medie A1: 5,8 punti, 3,1 rimbalzi, 3,7 assist. Medie EuroCup: 9,3 punti, 3 rimbalzi, 4,1 assist. Dopo la validissima stagione in Molise, la classe 1996 si è guadagnata la chiamata per gli Europei a suon di buone prestazioni in preparazione. Il suo può essere un ruolo di rottura quando le cose, con altre giocatrici, possono non girare. 8 le sue presenze azzurre, ha esordito a Faenza lo scorso 5 febbraio.

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