Giulia Imperio rilancia: “La mancata qualificazione a Parigi 2024 mi ha fatto crescere e capire dove intervenire”
Giulia Imperio è intervenuta come ospite protagonista in uno degli ultimi appuntamenti di OA Focus, visibile sul canale Youtube di OA Sport. La 23enne pugliese è una delle stelle della pesistica italiana, con in bacheca tante medaglie internazionali tra cui l’oro europeo assoluto a Tirana 2022 nella categoria -49 kg, anche se nel precedente ciclo olimpico non è riuscita a conquistare il pass a cinque cerchi per Parigi 2024.
“Il primo pensiero è sicuramente Los Angeles 2028, ma in realtà lo è stato sin dal primo giorno dopo la fine delle qualificazioni olimpiche per Parigi. Tempo di assimilare la mancata qualificazione olimpica nel 2024, ma già pronta e proiettata a quello che sarà la qualifica per Los Angeles“, dichiara l’azzurra classe 2001 a proposito dei prossimi obiettivi agonistici.
Sull’importanza del fattore psicologico nelle gare: “Varia tanto e può dipendere anche dall’aspetto preparazione. Se tu in quei tre mesi prima della competizione fai un ottimo lavoro e raggiungi gli obiettivi che ti prefissi prima di entrare poi in pedana, psicologicamente arrivi alla gara un po’ più sollevato e tiri un sospiro di sollievo, sapendo di aver fatto il 100% e di portare a casa qualcosa in più con la preparazione indipendentemente dall’esito della competizione. Diverso è se la preparazione è un po’ più altalenante e tu in gara cerchi di riscattarti. Il nostro, più che uno sport estremo a livello fisico, è 80 o 90% mentale dato che se non sei tanto lucido mentalmente da capire quello che puoi fare e devi fare, il muscolo va perché è allenato ma la testa se non risponde e non riceve quell’impulso nervoso, non riesci a tirar su il bilanciere perché a un certo punto il carico diventa pesante. Poi il convincere te stessa che puoi affrontare quel carico è un altro fattore importante“.
Sulla crescita effettuata nel ciclo olimpico di Parigi 2024: “Io sono super fortunata ad aver fatto un percorso durante le qualificazioni olimpiche in cui sono cresciuta sia come persona che come atleta. È stato un anno e mezzo lungo, pesante, dove in ogni gara andavi a cercare quel chilo che ti permettesse di entrare nel ranking. Col nostro psicologo ho fatto un percorso che mi ha cambiata e che mi ha consentito di capire su cosa dovessi lavorare costantemente, non tanto sull’approccio alla competizione quanto sul convincermi di poter fare determinate cose. Molte volte tendo a demoralizzarmi perché sono una perfezionista e metto i puntini sulle ‘i’. Il non raggiungimento del pass olimpico per Parigi mi ha fatto capire quanto ancora posso lavorare su me stessa e sui piccoli dettagli che poi fanno la differenza a livello tecnico in pedana. Ora c’è più la pressione del fare il risultato, perché sai di essere arrivata a poter raggiungere quell’obiettivo e magari ogni tanto ti viene quel ‘magoncino’ sullo stomaco, ma in realtà è una cosa gestibile anche grazie al lavoro che facciamo con lo psicologo“.
Questo e molto altro nella video intervista integrale a Giulia Imperio, nella puntata di OA Focus su Youtube.