WTA ‘s-Hertogenbosch 2025, Elise Mertens regola Elena-Gabriela Ruse in finale
La belga Elise Mertens è la regina del tabellone di singolare dei Libema Open 2025 di tennis, torneo combined di categoria WTA 250 per il settore femminile, andato in scena sull’erba outdoor di ‘s-Hertogenbosch, nei Paesi Bassi: in finale la testa di serie numero 3 pone fine alla cavalcata della qualificata romena Elena-Gabriela Ruse, sconfitta con lo score di 6-3 7-6 (4) in un’ora e 56 minuti.
Nel primo set in avvio Mertens tiene la battuta a zero, poi però Ruse piazza un parziale di 12 punti a 3 e si porta sul 3-1 grazie al break a 15 ottenuto nel terzo game. La belga rischia di crollare, nel quinto gioco deve annullare due opportunità per l’1-4 all’avversaria, poi all’improvviso inizia a dominare, piazzando un parziale di 15 punti a 1 che la porta a servire per il set sul 5-3. La numero 3 del seeding sciupa un primo set point, ma ai vantaggi concretizza il secondo e chiude i conti sul 6-3 in 39 minuti.
Tante emozioni anche nella seconda frazione: Mertens è la prima ad avvantaggiarsi, centrando il break a 30 nel settimo game, ma la romena trova l’immediato controbreak ai vantaggi dell’ottavo gioco. Mertens va in difficoltà anche nel decimo game, nel quale deve annullare due set point consecutivi dal 4-5 15-40, ma infila quattro punti e si salva. Nell’undicesimo gioco è Ruse a dover annullare una palla break, ma anche la romena riesce nell’intento ed il giusto epilogo è il tiebreak. Mertens ipoteca subito il successo scappando sul 4-0, Ruse dimezza lo svantaggio sul 3-5, ma poi la belga si procura tre championship point, ed il secondo è quello buono per portare a casa il titolo sul 7-4 dopo un’ora e 17 minuti.
Le statistiche sorridono alla belga, che vince 77 punti contro i 64 della romena, mostrandosi più cinica nei momenti importanti, convertendo tre delle quattro palle break avute a disposizione e cancellandone ben sei delle otto concesse a Ruse. Mertens mette a segno quattro ace e non commette doppi falli, mentre la romena, al contrario, ottiene un ace ma concede ben sette doppi falli.