WTA ‘s-Hertogenbosch 2025, Elisabetta Cocciaretto rimontata e battuta da Elena-Gabriela Ruse in semifinale
Si ferma in semifinale il cammino di Elisabetta Cocciaretto nel tabellone di singolare dei Libema Open 2025 di tennis, torneo combined di categoria WTA 250 per il settore femminile, in corso sull’erba outdoor di ‘s-Hertogenbosch, nei Paesi Bassi: l’azzurra viene rimontata e battuta dopo due ore e 47 minuti di battaglia, intervallate da due interruzioni per pioggia, dalla qualificata romena Elena-Gabriela Ruse, che si impone con lo score di 2-6 6-4 6-3 e nell’ultimo atto, previsto domani, affronterà la belga Elise Mertens, testa di serie numero 3.
Nel primo set le ostilità si aprono con uno scambio di break, poi arriva subito la pioggia a costringere le tenniste a tornare negli spogliatoi. Al rientro in campo arrivano quattro game consecutivi di Cocciaretto, con l’azzurra che scappa sul 5-1, ed a stretto giro arriva la chiusura sul 6-2 dopo 39 minuti.
Nella seconda partita i primi cinque game sono dominati dal servizio, poi arriva una nuova interruzione per pioggia. Questa volta a tornare in campo col giusto piglio è Ruse, che opera il break e va sul 4-2, ma arriva l’immediata reazione di Cocciaretto, che trova il controbreak e, successivamente, il 4-4. La romena, però, opera lo strappo decisivo nel decimo game e riequilibra la contesa sul 6-4 dopo 75 minuti.
Nella frazione decisiva Cocciaretto annulla un break point nel secondo game, ma dall’1-1 arriva un parziale di 12 punti a 3 per la romena, che scappa sul 4-1 non pesante grazie allo strappo a zero ottenuto nel quarto gioco. Nel nono game Ruse va a servire per il match, l’azzurra non sfrutta ben quattro opportunità per il controbreak, ed al quarto match point la romena centra il successo con il punteggio di 6-3 in 53 minuti.
Le statistiche sottolineano l’equilibrio complessivo visto in campo, con Ruse che vince 104 punti contro i 96 dell’azzurra. Cocciaretto fa leggermente meglio con la prima, 63%-61%, ma la romena è più incisiva con la seconda, 58%-49%. La tennista italiana cancella 10 delle 14 palle break concesse, ma ne sfrutta solo 4 delle 13 avute a disposizione.