Judo, i tabelloni degli azzurri ai Mondiali 2025. Giuffrida evita Abe, brutto sorteggio per Scutto
I Campionati Mondiali 2025 di judo sono ormai alle porte e quest’oggi si è svolta la cerimonia di sorteggio di tutti i tabelloni della manifestazione, in programma a Budapest dal 13 al 20 giugno. La rassegna iridata post-olimpica mette in palio nel complesso quindici titoli, con quattordici categorie di peso individuali (sette per genere) ed il Team Event. Andiamo a scoprire dunque il possibile percorso dei diciotto azzurri impegnati sul tatami della László Papp Arena.
Partiamo dal settore femminile e dalla prima testa di serie nei -48 kg Assunta Scutto, che rischia di dover affrontare già agli ottavi (dopo un debutto sulla carta morbido) uno scoglio durissimo come la giovane emergente cinese Hui Xinran, che l’ha battuta recentemente ad Astana conquistando in quel torneo il primo titolo Slam in carriera. Se dovesse superare questo test, si profilerebbe all’orizzonte un quarto più abbordabile e poi una probabile semifinale con la rivale francese Shirine Boukli.
Cammino in salita anche nei -52 kg per la campionessa del mondo uscente Odette Giuffrida, che dovrebbe trovare agli ottavi la solida spagnola Ariane Toro Soler e soprattutto ai quarti la formidabile giapponese Kisumi Omori, reduce da una strepitosa doppietta nei Grand Slam di Tokyo e Parigi ma sconfitta un anno fa proprio dalla romana al Mondiale di Abu Dhabi. L’azzurra, inserita nella metà di tabellone della kosovara Distria Krasniqi, ha evitato perlomeno lo spauracchio Uta Abe (mina vagante del sorteggio, da non testa di serie), inserita nell’ottavo della francese Amandine Buchard.
Scalata dura ma non impossibile nei -63 kg per Savita Russo e Carlotta Avanzato, chiamate ad un upset rispettivamente contro la polacca Szymanska e la kosovara Fazliu per approdare almeno ai quarti. Buon sorteggio tutto sommato nei -70 kg per Giorgia Stangherlin, nell’orbita di una testa di serie alla sua portata come l’australiana Coughlan in una Pool B senza mostri sacri, mentre Irene Pedrotti dovrà superarsi eventualmente al secondo turno per sconfiggere la tedesca Butkereit.
Chi può sorridere tutto sommato è l’oro olimpico in carica dei -78 kg Alice Bellandi, grande favorita nella Pool C – con un possibile quarto insidioso contro la cinese Ma Zhenzhao – con all’orizzonte una semifinale con l’israeliana Lanir (sarebbe il remake della finale di Parigi 2024) e tutte le altre candidate al titolo nella parte opposta del tabellone. Sorteggio da incubo per le italiane dei pesi massimi, con Asya Tavano abbinata subito alla n.1 del ranking Dicko ed Erica Simonetti collocata nell’ottavo della giapponese Arai.
Passando al versante maschile, si è materializzato un debutto complicatissimo nei -60 kg per Andrea Carlino contro il francese Valadier Picard (vincitore del Grand Slam parigino a inizio anno). Obiettivo medaglia che si complica maledettamente nei -66 kg per Matteo Piras ed Elios Manzi, costretti a sfidare i giapponesi Takeshi Takeoka e Hifumi Abe prima dei quarti. Tavola apparecchiata per un quarto stellare nei -73 kg tra Manuel Lombardo ed il n.1 al mondo Hidayat Heydarov, mentre Antonio Esposito non è stato di certo aiutato dalla Dea Bendata trovando già al secondo turno il campione olimpico in carica dei -81 kg Takanori Nagase.
Tutto è possibile nei -90 kg per Christian Parlati, dominatore dell’ultima edizione dei Campionati Europei, che dovrà però entrare subito in gara al massimo dell’intensità incrociando sin dai primi incontri avversari di alto livello come il georgiano Maisuradze o il serbo Majdov. Nella Pool B può essere considerato comunque uno degli uomini da battere, con in prospettiva un’ipotetica semifinale contro il giapponese Murao o il francese Ngayap Hambou. Sfortunato nella stessa categoria Kenny Komi Bedel, finito nell’ottavo presidiato dal fenomeno georgiano oro olimpico in carica Lasha Bekauri. Estrazione che non ha sorriso neanche a Gennaro Pirelli, accoppiato virtualmente al secondo turno con il campione olimpico a Parigi 2024 dei -100 kg Zelym Kotsoiev.
L’Italia, accreditata della quarta testa di serie, inizierà la sua avventura nel Team Event iridato contro l’abbordabile Ungheria per poi affrontare eventualmente ai quarti la vincente del match tra Georgia (oro europeo in carica, battendo in finale proprio gli Azzurri allo spareggio) e Cina. Lombardo e compagni, superando i primi due turni, entrerebbero poi in rotta di collisione con la corazzata Giappone in semifinale.