Hockey pista: Trissino è campione d’Italia! Lodi battuta “col giallo” in gara -4 delle finali scudetto
Al termine di una partita “thriller” all’interno di una finale scudetto a dir poco equilibrata e piena di emozioni, il Trissino ce l’ha fatta: i veneti hanno infatti battuto ai rigori, in trasferta, il Lodi chiudendo la serie tricolore con il complessivo score di 3-1.
Sulla partita però pesa un “giallo enorme” maturato proprio durante la serie finale dei tiri dal dischetto, quando il penalty effettuato da Faccin si è insaccato alle spalle del portiere del Trissino, Zampoli, attraversando però la rete – bucata – e non venendo di fatto convalidato. Ma andiamo con ordine.
Al PalaCastellotti succede di tutto. Lodi parte fortissimo: arrivano i gol da fermo di Faccin, che apre per l’1-0, e Compagno, a griffare il raddoppio. Trissino accorcia con Gavioli. Sono trascorsi poco meno di otto minuti. I lombardi riaccelerano: segnano Nadini, Najera e Faccin. Si va quindi al riposo: Lodi 5-1 Trissino.
Nella ripresa però le sorti dell’incontro si rovesciano. Gli ospiti riescono clamorosamente a ricucire lo strappo con un parziale di 4 reti: Malagoli cala la doppietta del momentaneo 5-3 che diventa poi 5-4 e 5-5 con lo sfortunato autorete di Grimalt e la zampata di Gavioli. E’ parità a meno di 6 minuti dalla fine.
Il punteggio non muta più. Si va ai supplementari. Da lì, doppio botta e risposta, tutto nel secondo tempo supplementare: Faccin-Alvarinho e Compagno-Mendez. E’ 7-7 si va a tiri di rigore.
Serie
Antonioni sbaglia il primo tiro per Lodi.
Cocco segna il primo tiro per Trissino.
Faccin segna il secondo gol per Lodi, ma la pallina si infila in un buco nella rete trapassa la stessa e viene decretata fuori dagli arbitri che dichiarano il rigore come “fallito”, mentre si scatena un parapiglia sulla pista del PalaCastellotti.
Alvarinho freddissimo dal dischetto: segna il 2-0 ai rigori per il Trissino.
Compagno viene ipnotizzato, Lodi rimane a secco.
Malagoli non riesce a trovare la via della rete.
Nadini non riesce a bucare Zampoli che para.
Trissino vince il titolo: è campione d’Italia, ma tanto tanto ci sarà da discutere al termine di una partita incredibile condizionata da una svista arbitrale molto evidente che potrebbe portare anche a ricorsi nei prossimi giorni.