Roland Garros 2025, Jannik Sinner: “Se dicessi che è tutto a posto sarebbe una bugia”
Amarezza palpabile in conferenza stampa nelle parole di Jannik Sinner dopo la sconfitta patita nella finale del Roland Garros, dove ha ceduto il passo allo spagnolo Carlos Alcaraz dopo aver mancato tre match point consecutivi in risposta nel nono game del quarto set.
Gli aspetti positivi da tenere: “Mi porto via un’altra finale Slam, da non sottovalutare, è la terza consecutiva negli Slam, ultimamente sono sempre andato lontano in tutti i tornei, e l’ottava finale di fila, e questo è importante. Mi porto via sicuramente la consapevolezza che posso giocare ad un buon livello per tanto tempo ora, e magari prima era più su e giù, e magari un set finiva 6-1, 6-2, soprattutto rispetto alle cose che sono che sono successe nei set prima, ora riesco anche a resettare. Ce ne sono di cose positive, anche se ora magari in mente ho più cose negative, però questo è lo sport. Tanto amaro, tanto, fa male, però ormai è andata così“.
Sinner dedicherà del tempo a se stesso: “Ora, con calma, un attimo, perché mi serve un po’ anche il tempo per me stesso. Ho voglia di vedere la mia famiglia e stare un po’ con loro, poi andiamo avanti. Non c’è segreto, la via è quella lì, o fai quella via lì, o ti perdi, quindi non sono assolutamente il tipo che vuole perdersi. Prepariamo Halle per giocare qualche partita, ovviamente, sperando di giocare qualche partita sull’erba prima di Wimbledon, che è il prossimo obiettivo, e poi vediamo, però ora non è il tempo di piangere, perché perdi solo tempo. Certo, mi dispiace come sono andate le cose, ho avuto anche ora, prima di venire qui un po’ di momenti non facili, però piano piano si risale“.
Ci sono i rimpianti, ma sono riconosciuti anche i meriti all’avversario: “Non ci sono sorprese in questo sport. Sono partito bene nel terzo set, poi ho preso subito questo break. Ero stato anche 30-0 sull’1-0, e lì poteva già cambiare un po’ la partita, perché se vado 2-0 è forse un pochettino diverso, però non è ora di parlare con i se. Se avessi tirato un dritto sul match point, o che ne so. Alcaraz è il numero 2 al mondo, lui è il giocatore migliore che c’è sulla terra battuta in questo momento, ha vinto il quinto Slam, non ci sono sorprese. Questi giocatori fanno anche la partita, ho avuto tante chance, quello sì, ma non sono riuscito a sfruttarle“.
L’azzurro cerca il lato positivo di quanto accaduto: “Ho passato un periodo difficile, è un periodo dove solo io e le persone che erano intorno a me sanno come sono andate le cose, perché noi abbiamo la certezza al 100%, quindi erano tre mesi difficili da gestire. Quando torni vuoi vincere, vuoi far vedere, quindi onestamente fa ancora più male perdere così, perché nella partita di oggi era c’era un po’ di su e giù, però ero sempre lì, ero sempre lì. Magari l’anno scorso era diverso, perché l’anno scorso c’erano tanti alti e bassi, alti e bassi. Quest’anno era un po’ diverso, ma vuol dire che anche Alcaraz sta migliorando. Anch’io sto migliorando, quindi il livello è ancora più equilibrato, e quindi fa male. Vi direi una bugia se dicessi che è tutto a posto, però, ripeto, si va avanti e poi vediamo la prossima volta“.
Dichiarazioni da Vanni Gibertini