Pericolo quinto set per Jannik Sinner: Alcaraz quasi imbattibile e una tradizione negativa
Il secondo torneo dello Slam è destinato a concludersi con la sfida più attesa, il secondo faccia a faccia stagionale tra i due grandi dominatori del circuito. Saranno infatti Jannik Sinner, testa di serie numero uno, e Carlos Alcaraz, secondo favorito del seeding e detentore del titolo, a giocarsi la vittoria del Roland Garros 2025 nella finale di domani sul Court Philippe Chatrier.
L’incrocio tra i primi due giocatori del mondo promette di essere una partita di altissimo livello nella quale le emozioni certamente non mancheranno. L’auspicio degli appassionati è quello di assistere ad una sfida lunga e ricca di colpi di scena, una di quelle battaglie che tengono gli spettatori con il fiato sospeso per diverse ore.
L’eventuale arrivo al quinto set però potrebbe, con il senno di poi, non rappresentare la miglior soluzione per il giocatore italiano. Il vincitore degli ultimi due Australian Open, in svantaggio per 7-4 nel bilancio dei confronti diretti con l’iberico, vanta un record negativo quando le partite degli Slam arrivano al set decisivo, situazione nella quale invece il suo avversario sembra letteralmente imbattibile.
Fin dal momento del suo rientro il numero uno del ranking ATP ha evidenziato un’ottima condizione atletica che a Parigi è ulteriormente cresciuta. Evidente anche l’ulteriore balzo in avanti compiuto da un tennista che anche quando non gioca al cento per cento del proprio potenziale riesce a domare in tre solidi set la classe dell’intramontabile Novak Djokovic. L’auspicio degli appassionati italiani è che tutto il cammino percorso nell’ultimo periodo sia servito anche ad affinare quelle doti di freddezza ed enorme lucidità necessarie a gestire i finali in volata. Il 6-9 è un dato da migliorare quanto prima e ancor di più lo è l’1-5 delle ultime sei sfide, frangente in cui però brilla la straordinaria rimonta con cui si è concretizzato il primo Slam della carriera all’Australian Open 2024.
A rendere realistica la possibilità di spingersi fino alla quinta partita è il percorso nel torneo del giocatore iberico. Il vincitore del 2024 alterna momenti in cui travolge tutto ciò che incontra sulla propria strada, basti pensare al quarto di finale contro lo statunitense Tommy Paul, ad altri di pausa come nei set persi con Marozsan, Dzumhur e Shelton. Musetti è stato l’unico a metterlo in reale difficoltà per i primi due parziali e solo un tie-break giocato alla grande ha scongiurato il pericolo dei due set di svantaggio.
Carlos Alcaraz, contrariamente al suo rivale, sembra invece quasi trasfigurarsi quando il match non concede ulteriori prove d’appello. Nei tornei dello Slam il giocatore murciano vanta l’impressionante primato di dodici vittorie ed una sola sconfitta. È interessante notare come il solo ad infrangere questa straordinaria striscia di risultati sia stato Matteo Berrettini nei sedicesimi di finale dell’Australian Open 2022 ed è altrettanto importante rimarcare come da quella partita il record dello spagnolo si spinga fino ad un clamoroso 9-0.