“Alcaraz è un cardiofrequenzimetro, Sinner ha un’apertura alare”: Courier presenta la finale del Roland Garros
Cresce l’attesa per la finale del Roland Garros 2025: domenica 8 giugno (ore 15.00) Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si troveranno uno di fronte all’altro sulla terra rossa di Parigi con l’obiettivo di conquistare il secondo Slam della stagione. Il numero 1 del mondo si presenta all’appuntamento dopo aver già vinto gli Australian Open, mentre il numero 2 del ranking ATP cercherà di alzare nuovamente al cielo la Coppa dei Moschettieri a dodici mesi di distanza dal primo sigillo.
Jim Courier, ex numero 1 del circuito, ha presentato la sfida sulle colonne de L’Equipe, il più importante quotidiano sportivo di Francia: “Con Jannik e Carlos, abbiamo tutto quello che avremmo potuto sperare. Borg-McEnroe, Agassi-Sampras, Evert-Navratilova, Federer-Nadal… tutte le grandi rivalità sono caratterizzate da contrasti di stile, ed è proprio il caso anche di questa, altrettanto marcata”.
Il due volte vincitore del Roland Garros è entrato nel dettaglio: “Alcaraz è un brivido ad ogni partita. Spesso si fatica a credere a ciò che si sta vedendo. E poi, a volte, commette una serie di errori e il suo gioco si sgretola, è come un cardiofrequenzimetro, sale e scende. Imparerà dalle sconfitte difficili, come succede a tutti, e capirà che la sua mancanza di costanza può impedirgli di raggiungere certi obiettivi”.
Jim Courier ha poi parlato dell’altoatesino: “Sinner è l’esempio perfetto. Nei giorni migliori – ha puntualizzato – il livello di Alcaraz è più alto, ma i suoi giorni peggiori sono di molto peggiori rispetto a quelli di Sinner, Ha avuto cose complicate da gestire, e questo gli ha portato anche problemi fisici. Ma quando questi non c’erano, è stato impressionante in campo”.
Un passaggio sulle differenze tecniche: “Oggi è molto importante avere più opzioni. Quando si guarda Alcaraz affrontare Sinner, non gioca in modo lineare. Usa lo slice, la smorzata, traiettorie diverse per uscire da uno scambio che non riesce a vincere. Perché non può avere la meglio nella battaglia di dritti e rovesci esplosivi con Sinner, che è più alto di lui e più efficace in difesa grazie alla sua apertura alare. Anche se Alcaraz è il più veloce in campo, avrà sempre difficoltà a sfondare Sinner con la sola potenza, deve quindi trovare risorse dentro sé stesso”.