Carlos Alcaraz alla quinta finale Slam. Non ne ha ancora persa una…
Carlos Alcaraz ha concesso complessivamente quattro set agli avversari durante il suo cammino al Roland Garros 2025: all’ungherese Fabian Marozsan al secondo turno, al bosniaco Damir Dzumhur al terzo, allo statunitense Ben Shelton agli ottavi e oggi a Lorenzo Musetti in semifinale. Il tennista italiano ha prevalso nel primo set e ha seriamente messo in difficoltà l’iberico nella seconda frazione, ma il numero 2 del mondo ha fatto la differenza al tie-break e ha poi preso il largo, favorito anche dal problema alla coscia sinistra che ha afflitto il toscano, costretto a ritirarsi in avvio del quarto parziale.
Il 22enne si è così qualificato all’atto conclusivo del torneo sulla terra rossa di Parigi e si è meritato la quinta finale della carriera in uno Slam, a dimostrazione di come sappia cambiare il passo nelle competizioni più prestigiose dall’altro di una caratura tecnica e agonistica davvero sublime. Carlos Alcaraz si è sempre rivelato un cecchino quando ha avuto la possibilità di alzare al cielo il trofeo, visto che in quattro precedenti ha sempre fatto centro con enorme disinvoltura: riuscirà a prolungare il proprio filotto domenica pomeriggio, quando dall’altra parte della rete ci sarà il vincente del confronto tra Jannik Sinner e il serbo Novak Djokovic?
Il suo ingresso nell’élite del tennis mondiale ebbe luogo l’11 settembre 2022 a New York, quando regolò il norvegese Casper Ruud per 6-4, 2-6, 7-6(1), 6-3 e mise in bacheca gli US Open. Il 16 luglio 2023 ebbe il pregio di battere Novak Djokovic in un mirabolante testa a testa a Wimbledon chiuso con il punteggio di 1-6, 7-6(6), 6-1, 3-6, 6-4. Lo scorso anno si regalò due stoccate d’autore: il 9 giugno dettò legge al Roland Garros, rimontando contro il tedesco Alexander Zverev e festeggiando per 6-3, 2-6, 5-7, 6-1, 6-2 e il 14 luglio replicò contro Djokovic a Wimbledon con un più netto 6-2, 6-2, 7-6(4).
Il palmares parla dunque di due Wimbledon, un Roland Garros e uno US Open: ha dunque vinto sull’erba, sulla terra rossa e sul cemento, ma gli manca ancora l’affermazione agli Australian Open per completare il Career Slam. Lo scorso anno raggiunse la finale anche alle Olimpiadi di Parigi 2024, sempre sulla terra rossa del Roland Garros, ma si arrese contro lo scatenato Novak Djokovic.