John McEnroe fuori dal coro: “Se Djokovic porta Sinner al quinto set, è favorito”
Il giorno delle semifinali del singolare maschile al Roland Garros è arrivato e tra gli appassionati italiani l’interesse non manca. Saranno due i rappresentanti del Bel Paese a tenere alto il vessillo italico: nel primo penultimo atto Lorenzo Musetti affronterà lo spagnolo Carlos Alcaraz; nel secondo ci sarà la sfida generazionale tra Jannik Sinner e Novak Djokovic.
Alcaraz e Sinner, stando anche alle quote dei book-makers, partono coi favori del pronostico. A questo proposito, in un’intervista a TNT Sport, l’ex campione John McEnroe si è lasciato andare a considerazioni che, per certi versi, sono un po’ fuori dal coro. Il riferimento dell’ex tennista americano è in particolare alla seconda semifinale tra Sinner e Djokovic.
“Che ci crediate o no, penso che se si arrivasse al quinto set, vedo Novak favorito, anche se è più anziano. Sinner non gioca così tanto da un po’. Credo che ci sia un punto interrogativo su come si comporterà fisicamente e mentalmente, non avendo giocato molte partite, il che è piuttosto sorprendente se ci pensate, quando uno ha 38 anni e l’altro 23. Non sarà facile da gestire, ve lo posso garantire. Djokovic poi sa di avere poche occasioni rimaste, immagino, a meno che non sia Superman. Forse Novak lo è, ma Sinner sarà più aggressivo di Zverev“, ha affermato McEnroe.
“Quando guardi Alcaraz giocare contro Tommy Paul, puoi dire che Paul non fosse al 100%, quindi vai sul sicuro. Ma in realtà quello che fanno questi ragazzi (Carlos e Sinner, ndr.) è giocare più forte, sempre più forte, perché devi costringere l’altro a fare movimenti super veloci visto quanto colpiscono forte. E questo è in realtà un altro modo per sbilanciare qualcuno. Quindi penso che Sinner proverà a giocare in quel modo e vedrà se Djokovic riuscirà a stare al suo passo“, ha sottolineato l’ex giocatore statunitense.
McEnroe ha esteso il proprio concetto alla prima semifinale tra Alcaraz e Musetti: “Carlos ha giocato in modo incredibile contro Paul, ma penso che Musetti stia facendo tutto al suo meglio. È più in forma che mai. È più a suo agio a rete. Riesce a usare la sua mano e tecnica fantastiche. Lui e Zverev sono tra i giocatori migliori coloro che stazionano più dietro e questo di solito significa che se giochi contro il migliore dei migliori, dovrai correre di più. Carlos sarà in grado di avanzare di più e penso che anche Musetti dovrà farlo maggiormente. Musetti era qui quattro anni fa. Ne ha dominati due di set contro Djokovic e poi ha esaurito le energie. L’anno scorso sembrava che lo avesse in pugno. Hanno giocato fino alle tre del mattino. È stato pazzesco. Si sta avvicinando sempre di più. È migliore che mai, ma lo è anche Carlos. Questo è il problema. Sarà interessante vedere Musetti provare a fare cose diverse ed essere più aggressivo. Non è facile farlo contro Carlos perché lui colpisce ancora così forte“, ha concluso.