Lorenzo Patta: “L’assenza di Jacobs si è sentita nella 4×100. Centellinare gare e allenamenti per evitare infortuni”
Nella puntata di Sprint Zone, trasmissione andata in onda sul canale YouTube di OA Sport, condotta da Ferdinando Savarese, l’ospite speciale è stato Lorenzo Patta, oro olimpico a Tokyo 2020, oro europeo a Monaco 2022 ed argento mondiale a Budapest 2023 con la staffetta 4×100. Patta, che ha sfiorato il record personale nei 100 metri al Meeting Internazionale di Savona, ha raccontato i suoi obiettivi per il 2025, tra impegni individuali e di squadra.
La qualificazione centrata con la staffetta ai prossimi Mondiali: “Abbiamo fatto un mini raduno prima di partire e lì abbiamo finalizzato un po’ i cambi e tutto quanto, poi siamo arrivati in Cina e comunque la qualificazione non era scontata, l’assenza di Marcell Jacobs si fa sentire, chiaramente, però noi eravamo carichi, eravamo pronti, ed alla fine è andata bene. Siamo rimasti molto molto soddisfatti, poi comunque sui cambi potevamo sistemare qualcosina dalla batteria in finale, abbiamo provato un po’ a sistemare, però comunque non sono venuti come avremmo voluto. Chiaramente quando arrivi in una finale di quel livello vuoi provare a vincere una medaglia, però, ripeto, l’obiettivo primario era la qualificazione e quindi siamo rimasti molto molto soddisfatti“.
Sulla 4×100 mista: “Sicuramente è una bellissima iniziativa, se così possiamo definirla, è molto bello, comunque mette alla prova le capacità di ogni atleta, perché comunque fare un cambio ragazza-ragazzo non è così scontato, la velocità è notevolmente diversa, quindi deve essere bravo anche l’allenatore a stabilire bene i cambi, però è una bella cosa, e spero in futuro di provarla anch’io e vedere, vivendola un pochino da dentro, cosa si prova“.
I 100 metri corsi a Savona, dove ha sfiorato il personale: “Chiaramente non posso essere soddisfatto al 100%, come ogni atleta agonista non è mai soddisfatto, avrei voluto fare il personale, però come prima gara non posso non ritenermi soddisfatto, è andata molto bene ma poi devo dire che mi è piaciuto molto come ho corso la fase lanciata, quindi gli ultimi 40-50 metri. Vedendo gli anni passati sono sempre stati un mio problema, tra virgolette, quindi sono rimasto molto soddisfatto, ed adesso c’è un pochino da migliorare la prima parte, che sempre rispetto all’anno scorso è leggermente peggiorata dal mio punto di vista. La cosa positiva è che, appunto, ci sono cose su cui migliorare, quindi speriamo che nelle prossime settimane metteremo a punto queste cose“.
La cura dei dettagli e la scelta delle gare da disputare: “Vedendo un pochino il mio quadro clinico, gli infortuni sono sempre stati parecchi, quindi cerchiamo anche sempre di centellinare gli allenamenti, ma anche le gare, come si è potuto vedere, quindi cerchiamo di trovare sempre il pelo nell’uovo. D’altronde, quando fai uno sport dove si vince con i centesimi, devi per forza rivedere ogni minimo particolare“.