Giro d’Italia 2025: azzurri protagonisti ma poco vincenti, non è mancata la sfortuna
Una sola vittoria di tappa, la Maglia Azzurra di Lorenzo Fortunato, un doppio piazzamento nella top-10 in classifica generale e poche altre gioie per il Bel Paese in questa edizione del Giro d’Italia 2025 che si è concluso ieri a Roma.
La sfortuna ha colpito gli azzurri che potevano giocarsela per qualcosa d’importante: Antonio Tiberi è caduto a Nova Gorica e ha dovuto salutare le speranze di podio nella classifica generale, stessa giornata funesta per Giulio Ciccone che addirittura ha dovuto salutare la Corsa Rosa a causa dell’infortunio.
L’Italia può comunque gioire per le performance di Giulio Pellizzari: l’atleta della Red Bull – BORA – hansgrohe, nonostante partisse da gregario di Primoz Roglic, si è fatto notare alla grande conquistando, quando è stato liberato dagli ordini di scuderia, un’eccellente sesta posizione in classifica generale. Il monumento azzurro resta però Damiano Caruso: il corridore della Bahrain-Victorious doveva essere la spalla di Tiberi, invece si è messo in proprio ed è risultato il migliore degli italiani con una super quinta piazza a quasi 38 anni.
Andando a guardare alle tappe, soddisfazione per Christian Scaroni che a San Valentino si è preso la gioia più grande della carriera. Da sottolineare anche il piazzamento di lusso di Edoardo Zambanini a Matera e la seconda posizione di Mirco Maestri a Cesano Maderno. Ci si poteva aspettare qualcosa di più ovviamente, ma mancavano le stelle Jonathan Milan e Filippo Ganna.