Lorenzo Musetti spiega la svolta della carriera: “Adesso mi lamento meno e penso di più”
Lorenzo Musetti si è qualificato per i quarti di finale del Roland Garros 2025, superando per 7-5, 3-6, 6-3, 6-2 il danese Holger Rune in 3 ore e 18 minuti di partita. Si tratta del miglior risultato in carriera in questo torneo per il carrarino, che a questo punto non vuole di certo fermarsi: nel prossimo match partirà favorito contro l’americano Frances Tiafoe. Sarà l’ultimo ostacolo prima dell’eventuale, ed attesissima, semifinale contro lo spagnolo Carlos Alcaraz.
Il n.7 del mondo non nasconde la soddisfazione nelle dichiarazioni post-partita: “È incredibile, ieri sera sognavo di giocare così e di alzare il livello, perché Rune è un giocatore fantastico, molto solido e non si arrende mai. Ho dovuto davvero alzare il livello e sono fiero di me stesso“.
Musetti rivela cosa ha realmente portato ad una decisa svolta nella sua carriera: “Ho messo più ordine in quello che faccio in campo, mi lamento un po’ meno e penso un po’ di più, come stasera. L’ultima partita ero stato un po’ troppo nervoso. Meglio esserlo stato con Navone, perché poi sono tornato in campo oggi con un altro atteggiamento, che è quello che mi ha permesso di migliorare come giocatore“.
Una curiosità infine sul suo formidabile rovescio ad una mano: “Ho cominciato a giocare a tennis a 4 anni, mio padre per il compleanno mi regalò una mini-racchetta. Ho iniziato a giocare col rovescio a una mano dall’inizio: è stato naturale e non ho mai cambiato“.