‘La Fagianata’ di Magrini: “Del Toro vince il Giro d’Italia, Tiberi obiettivo podio. Roglic inspiegabile”
LA CRISI DI ROGLIC
Da come si è staccato pensavo che prendesse anche di più, è stato aiutato da Pellizzari e Martinez. Inspiegabile in una salita non così difficile, ma evidentemente non sta bene. Non so cosa abbia avuto, ma in un Grande Giro a tappe ci sta la giornata storta. Se è una giornata storta può anche essersi salvato, se invece è legato al fatto che è caduto o ad altre cose non è dato sapere. Ieri non lo avevo visto male, era rimasto coinvolto nella caduta, aveva perso tempo ma era rimasto quinto. Oggi è un crollo dovuto al fatto che la classifica è molto corta, non sono convinto di dire che è spacciato. Bisogna vedere se si riprende, ma non è una scusa perché sono caduti in tanti: oggi Bernal e Tiberi erano lì.
TIBERI SI RIALZA
Tiberi ha fatto un bel numero quando è scattato in salita, è partito da dietro e ha fatto un bello scatto ma Del Toro è subito rientrato in prima persona. Obiettivo podio per Tiberi, anche Caruso pedala bene: tutti e due ci credono fino alla fine per il podio.
DEL TORO SUPERIORE A TUTTI
L’unico giudice in questo momento è la strada, quello che si erge nettamente come superiorità e per come sta in corsa è Del Toro, non perde mai l’occasione di stare davanti mentre Ayuso ogni tanto è distratto. È stata una tappa che considerando il percorso è venuta fuori molto bella. La fuga iniziale, poi la fuga dopo Ca’ del Poggio, gli attacchi di Bernal che ieri avevo anticipato che era l’unico che poteva fare degli attacchi sconclusionati, i quali hanno portato a scovare uno in difficoltà come Roglic. Del Toro pedala troppo facile, il Giro è nella mani della UAE e del Toro: per me vince lui, lo dico da tempi non sospetti. Oggi Del Toro poteva anche sfruttare la squadra e non l’ha fatto, ha risposto in prima persona e questo disarma un po’ gli avversari. Pagherà gli sforzi? Il giudice oggi è soltanto la strada, magari questi sforzi che non sono apparentemente difficili li paga tutti insieme.
PELLIZZARI CONVINCE, MA…
Pellizzari convince in supporto a Roglic, ma rimane il dubbio: se fosse stato libero poteva essere lui in classifica, ha fatto super bene, se non ci fosse stato lui sarebbe stato un dramma in termini di minutaggio per Roglic, che lo ha voluto e quindi crede in lui.
ARRIVA LA FUGA
La fuga c’è stata perché è andato via Verona, spettacolare. Se l’è meritata tutti come se l’è meritata ieri Asgreen. Sono fughe di forza, solo Plapp ha vinto per una fuga lasciata andare. Verona ha conquistato la sesta vittoria della Lidl-Trek, mi è piaciuta la dedica a Ciccone e mi sono commosso perché c’era tutta la famiglia.
ZERO VITTORIE ITALIANE
Credevo che Garofoli e Zana andassero a prendere Verona, poi si sono persi. Rischiamo di chiudere a zero, perché occasioni ne vedo poche: martedì ci saranno gli uomini di classifica e solo Caruso e Tiberi possono vincere, per il resto vedo poco. Fortunato sta portando a casa il suo obiettivo, il dispendio per fare i GPM incide. Oggi bene Scaroni e Fiorelli, gli italiani sono lì ma non si riesce a trovare lo spunto vincente.
LA TAPPA DOPO IL GIORNO DI RIPOSO
Per me vince Del Toro, a meno che non si riprenda Roglic e vince lui. Mi sembra proprio strano che abbia avuto una giornata così: ci credo ancora in lui, ma se martedì non darà segni di vita allora per lui è finita. Ayuso non mi convince, magari ha lavorato in virtù dell’ultima settimana, ma non so. Martedì è una tappa dura, vediamo come andranno sulla salite: con queste velocità potrebbero risentirne, magari qualcuno paga lo scotto di queste giornata.