Giro d’Italia, la denuncia di Andrea Vendrame: “Ci lanciavano oggetti in discesa nella cronometro”
Tanta pioggia ieri sulle strade del Giro d’Italia. La cronometro da Lucca a Pisa, di 28.6 km, decima frazione della Corsa Rosa, ha visto il successo dell’olandese Daan Hoole (Lidl – Trek) a precedere i due britannici Joshua Tarling (INEOS – Grenadiers) e Ethan Hayter (Soudal Quick-Step), rispettivamente di 6″9 e di 9″94. Quarta e quinta posizione per Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step) a 22″65 ed Edoardo Affini (Team Visma | Lease a Bike) a 24″36.
Una cronometro di cui ha saputo avvantaggiarsi Primoz Roglic (Red Bull – BORA – hansgrohe) nella sfida tra gli uomini di classifica, pensando soprattutto alla caduta del colombiano Egan Bernal (INEOS Grenadiers). Roglic è quinto a 1’18” dalla vetta occupata dal messicano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG), che precede lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG) di 25″ e Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious) a 1’01”.
Una crono in cui però anche altro è accaduto e a denunciarlo è stato Andrea Vendrame. Il corridore della Decathlon AG2R La Mondiale Team (45° al termine della sua prova) ha infatti spiegato che alcune persone, tra il pubblico presente in strada, abbiano lanciato degli oggetti al termine della discesa proprio con l’obiettivo di provocare degli incidenti.
“Nell’ultima curva della discesa, alcuni spettatori hanno lanciato qualcosa sui corridori al momento in cui siamo passati. Non è proprio una bella cosa. Se cadiamo a 70 km/h non credo proprio sia l’ideale. Non so cosa sia, ma penso proprio sia qualcosa per farci cadere“, le parole di Vendrame a Eurosport France. Una situazione davvero surreale.